Giornata della Fondazione 2010

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16/06/2010
h.14.10

Nate agli inizi degli anni ’90, le Fondazioni bancarie sono ormai una ben radicata realtà nel sistema socio-economico del Paese, concorrendo – a livello locale – al miglioramento ed allo sviluppo del territorio, all’innovazione sociale, alla diffusione della cultura.
Le Fondazioni si stanno rivelando infatti qualcosa di ben più importante per il Paese di quanto non si ipotizzasse alla loro nascita, ovvero con il consolidamento della loro vocazione non profit sono oggi una risorsa unica per dare energia e slancio a quel fenomeno sempre più importante in tutte le società avanzate definito come terzo settore, una realtà che potrebbe rappresentare la realizzazione più autentica del concetto di sussidiarietà. Ma che cosa si intende per sussidiarietà?
Essa si fonda sul pluralismo dei soggetti in campo, con ruoli e responsabilità ben distinti e prevede che la soluzione dei problemi debba essere ricercata il più vicino possibile ai cittadini favorendo e sostenendo, quando possibile, le risposte che nascono nella comunità locale. È nel concetto di sussidiarietà che va dunque inquadrato il ruolo delle Fondazioni di origine bancaria.
Negli ultimi anni non sono cambiate solo le Fondazioni, ma il mondo è molto cambiato ed è cambiata l’Italia: è cambiata la gente, sono mutati i suoi bisogni. Il welfare state è andato via via riducendosi, mentre ulteriori esigenze si sono imposte, per esempio con l’aumento dell’immigrazione e della popolazione anziana; così come sono aumentate le richieste di maggior qualità della vita e di crescente competitività per il Paese: con più ricerca, più cultura, più formazione.
Giunta ormai alla sua X edizione, la Giornata della Fondazione (promossa dall’ACRI, l’Associazione fra le Casse di Risparmio Italiane) vuole essere un momento di riflessione sul ruolo che le fondazioni possono svolgere in un Paese più moderno, più innovativo e più solidale: l’impatto e la valutazione dell’attività delle fondazioni sono dunque argomenti più che mai attuali, tematiche che saranno affrontate venerdì 18 aprile prossimo (ore 10.00, presso la sala dei Concerti della Casa della Musica di Parma – P.le S. Francesco, 1) assieme ad importanti relatori quali Paolo Leon (Professore di Economia Pubblica dell’Università degli studi Roma 3), Roberto Maurizio (Amministratore delegato di Zancan Formazione srl e Fabrizio Pezzani (Professore ordinario e membro del Comitato Strategico SDA dell’università Bocconi di Milano).
Gli studiosi della materia riconoscono che la parola “impatto” ha nel mondo delle fondazioni una forte valenza evocativa. Avere un impatto, migliorare o massimizzare l’impatto, è una costante preoccupazione tra le fondazioni, nell’ambito delle quali il relativo dibattito è incentrato sull’interrogativo “come rendere più efficace la nostra azione?”.
L’idea di una possibile maggiore efficacia richiama la necessità della valutazione, e l’uso congiunto dei due termini “impatto” e “valutazione” ha a sua volta una forte valenza evocativa: la valutazione dell’impatto delle fondazioni.
Su questo tema, le proposte avanzate vanno da quella di misurare l’impatto dell’intera attività della fondazione sul benessere della comunità locale, a quella di verificare la rispondenza tra quanto definito nei documenti di previsione o di delibera e l’impatto sociale che deriva dall’intervento della fondazione su singoli progetti, nell’assunto che tale impatto sia misurabile alla stregua di una grandezza contabile.
L’intento delle riflessioni di questa giornata è inoltre quello di richiamare l’attenzione, e suscitare l’ulteriore dibattito, su alcune attività di valutazione all’interno delle fondazioni di origine bancaria.
Nella stessa giornata è altresì prevista la presentazione del Report 2009 di Fondazione Cariparma, l’annuale documento tramite il quale la Fondazione – in un’ottica di trasparente comunicazione – vuole rafforzare il dialogo con i propri stakeholders ed il territorio di riferimento: una mirata pubblicazione con la quale la Fondazione Cariparma spiega il motivo delle scelte intraprese ed i valori che ne sono alla base.

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