
Il Comune di Parma ha aderito alla Giornata Nazionale delle Vittime Civili delle Guerre e dei Conflitti nel Mondo, che si celebra il 1° febbraio di ogni anno per mantenere viva la memoria dei conflitti del passato e richiamare l’attenzione sul dramma che vivono i civili coinvolti nei conflitti armati attuali.
Quest’anno, la Giornata assume un significato ancora più urgente alla luce del tragico aumento delle vittime civili nei conflitti armati globali.
In questo contesto, il Comune di Parma, insieme alle principali istituzioni centrali, alle Regioni e a numerosi altri Comuni italiani, ha raccolto l’invito dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra (ANVCG) e dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) ad aderire alla campagna: “Stop alle bombe sui civili”.
† La cananea che convertì Gesù: un’altra stella femminile che brilla nei Vangeli (di Andrea Marsiletti)
In piazza Garibaldi, lato Portici del Grano, sabato 1 febbraio è previsto il ritrovo delle “donne in nero” che parteciperanno con striscioni e cartelli contro la guerra dalle 10.30 alle 11.30.
All’iniziativa parteciperà, per il Comune di Parma, l’Assessora alla Pace Daria Jacopozzi che prenderà la parola dopo l’intervento della poetessa Sara Ferraglia, che, alle 10.30, leggerà una poesia sul tema.
“Ci uniamo simbolicamente a questa campagna – ha sottolineato l’Assessora alla Pace Daria Jacopozzi – per riaffermare il valore della pace e della solidarietà in questo tragico momento storico, dove le guerre che segnano tanti territori – non ultimo nei giorni scorsi quello del Kivu in Congo – vedono le vittime civili essere, in percentuale, le più numerose, nonostante si parli di tecnologie innovative e “intelligenti”. Vogliamo lanciare un appello per gridare ai potenti armati che la guerra è sempre una inutile inumana follia, che si deve fermare la violenza, in particolare sui civili coinvolti nei conflitti armati nel rispetto del diritto internazionale, ormai regolarmente e impunemente violato. La Giornata sarà l’occasione per riflettere su questo tema”.
Nella serata del 1° febbraio il Palazzo del Municipio verrà illuminato di blu, un gesto simbolico che vuole essere un appello alla comunità internazionale per garantire il rispetto del diritto umanitario internazionale e la protezione dei civili.