“Nell’ottica di potenziare la propria azione amministrativa a favore del territorio e del bene comune, il gruppo civico Vivere Langhirano ha scelto di partecipare attivamente alle elezioni provinciali del prossimo 29 settembre a sostegno di Nicola Cesari, sia con il supporto al candidato presidente che con la presenza della Capogruppo Federica Di Martino nella lista “Forze Civiche per la Provincia di Parma” a sostegno dello stesso Cesari”.
Così dichiarano i rappresentanti del Vivere Langhirano.
“La scelta di appoggiare Nicola Cesari nasce dalla ricerca di discontinuità rispetto a una politica che, soprattutto negli ultimi anni, ha messo a dura prova i territori con scelte urbanistiche discutibili”.
“Alcune di esse, avallate direttamente o indirettamente da forze politiche che sostengono la candidatura di Fadda, sono state da noi aspramente criticate anche con azioni amministrative specifiche; fortunatamente anche organismi terzi (ad esempio Soprintentenza e Arpae nel caso del prosciuttificio a Torrechiara) hanno bocciato le decisioni politiche che avrebbero creato sia un precedente pericoloso che un danno al territorio – sottolineano”.
“Il dibattito pubblico, che ha visto Vivere Langhirano schierarsi apertamente a favore del bene comune e proporre alternative sostenibili e congrue per lo sviluppo delle imprese, ha ravvivato la partecipazione dei cittadini alla “cosa pubblica” trasformando in buona politica le azioni di rispetto e tutela del paesaggio in cui viviamo”.
“Vivere Langhirano – concludono -non dimentica le centinaia di cittadine e cittadini che hanno manifestato a fianco dei consiglieri comunali di opposizione per tutelare il territorio, per promuovere uno sviluppo alternativo e sostenibile, per dare priorità al bene comune.
Per questa ragione il nostro appoggio nel segno della discontinuità, andrà a Nicola Cesari del quale si riconoscono l’esperienza amministrativa pluriennale e una visione indipendente proiettata verso uno sviluppo sostenibile con attenzione all’ambiente, alla mobilità dolce, al trasporto pubblico, alle esigenze delle giovani generazioni”.