INTERVISTA – Simone Guernelli (M5S): “A Salso siamo alleati del Pd? Sì, la pace si fa tra avversari e non tra compagni! Bernazzoli ha la visione giusta per Salso”

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Simone Guernelli

Simone Guernelli è il nuovo coordinatore provinciale del M5S di Parma.

Ricopre il ruolo di consigliere comunale di Colorno, è uno dei pochi consiglieri comunali oggi in carica in provincia di Parma tra le fila del partito di Giuseppe Conte.

Lo abbiamo intervistato, in particolare sulla prossima scadenza elettorale delle amministrative di maggio a Salsomaggiore alle quali il M5S parteciperà alleato del Pd a sostegno della candidatura a sindaco di Alessandro Bernazzoli

Alle comunali di Salsomaggiore il M5S si presenterà alleato del Pd a sostegno del candidato sindaco Alessandro Bernazzoli. Sono prove generali di intese Conte-Shlein?

Considero la domanda fuorviante. Il M5S è dal 2019, precisamente dalle regionali in Umbria, che si è aperto alla possibilità di allearsi col PD. La nostra posizione è di valutare di volta in volta, a seconda del programma e delle condizioni del singolo territorio. Il nazionale è tutta un’altra partita e, onestamente, diciamocelo, le elezioni politiche sono molto lontane. C’è ancora tanta strada davanti. E lo stesso PD romano pare assai confuso su alcuni temi delicati, vedi ad esempio la questione guerra.

In particolare cosa vi ha convinto della candidatura di Bernazzoli?

Bernazzoli è un funzionario dell’università di Parma, si occupa di relazioni internazionali, ha dimostrato di avere un approccio pragmatico ai problemi che supera il campanilismo di quartiere. Ha la giusta visione per capire il ruolo che può giocare Salsomaggiore nei prossimi anni. Detto questo è un moderato dell’area progressista, un riformista, le cui idee, dall’ambientalismo, all’inclusione sociale, alla legalità coincidono in larga parte con le nostre.

Eravate all’opposizione dell’amministrazione Fritelli, oggi siete alleati del Pd. Al di là del candidato sindaco, quale mediazione avete raggiunto con i dem?

Riteniamo che i democratici di Salso si siano resi conto che il paese aveva bisogno di una svolta. Che ci doveva essere come un cambio d’orchestra…

Abbiamo portato avanti, nella città termale, un’opposizione serrata e intransigente, vero, specie sui temi della legalità, e di questo andiamo fieri. Ma di fronte a un PD rinnovato al suo interno, che apre ai nostri temi, grazie anche alla mediazione di Bernazzoli, non ci tiriamo indietro e lo facciamo per il bene della città.

D’altronde la pace si fa tra avversari e non tra compagni!

Anche alle elezioni comunali di Soragna sarete alleati con il Pd?

Alle elezioni di Soragna, così come a Solignano, non ci presentiamo. Noi andiamo dove abbiamo dei gruppi radicati e coesi in grado di esprimere e portare avanti le idee del movimento. Ma per questi comuni, come per altri della provincia di Parma , stiamo lavorando. E’ infatti in corso la nuova struttura del movimento e con l’ufficialità dei referenti e dei gruppi territoriali l’obbiettivo è proprio quello di estendere la nostra politica anche in quei Comuni dove ancora non siamo presenti.



Sei favorevole o contrario al ritorno dell’elezione diretta del presidente della Provincia?
Per prima cosa ,direttore, lasciami dire che, riguardo alle elezioni provinciali, siamo di fronte al pieno fallimento della riforma Delrio, fortemente voluta dal governo Renzi.

Ora riguardo all’elezione diretta del presidente della provincia, e del consiglio provinciale, c’è una discussione aperta, anche al nostro interno. Ma qui il punto è un altro, ovvero che la maggioranza di centrodestra vuole principalmente trasformare le province in poltronifici: il principale scopo che si sono posti è “sistemare” tutto quel mondo politico che fa riferimento a loro, cui ha promesso tanto in campagna elettorale e deve in qualche modo ricompensare.

Andrea Marsiletti

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