“La gara col Treviso è fondamentale per la serie A”

05/03/2009

(si ringrazia fcparma.com per la collaborazione)

Massimo Paci, Mister Guidolin, nell’ultima conferenza stampa, ha detto che il Parma deve migliorare l’atteggiamento di inizio gara…
“Indubbiamente questo è un nostro limite: in tante partite abbiamo iniziato con la marcia tirata ed anche a Modena i primi venti minuti non potevano essere di una squadra che si è posta degli obiettivi importanti.
È difficile trovare la causa ma dobbiamo essere in grado di superare anche questa difficoltà: se sapessimo perché ci capita così avremmo avuto partenze di gara diverse, perché avremmo corretto il problema..”

Potrebbe essere una questione fisica?
“Potrebbe anche essere così, ma a Modena la prima azione pericolosa l’abbiamo collezionata noi, poi, come il Modena si è spinto in avanti, ci siamo forse un po’ impauriti e abbassati sul campo.
Noi siamo sempre costretti a fare la partita e ad essere più forti degli altri e quando ci troviamo davanti una squadra che invece attacca forse ci viene un po’ paura, dico forse perché è difficile trovare una spiegazione a questo fatto.
La cosa importante ora è cercare di non ricadere più in questa situazione, dobbiamo partire forte, aggredendo subito l’avversario e finire ancora più forte.”

Il Parma parte piano, poi accelera, ma poi spesso finisce le partite in calando…
“Questo penso si possa dire solo della partita con il Modena, perché venivamo da tre vittorie importanti, e quando si è reduci da tre prestazioni ad alta intensità può capitare di ritrovarsi addosso un po’ di stanchezza. Non penso che questo sia un nostro problema, non ricordo partite dove abbiamo smesso di lottare nel finale di gara.”

Senza nulla togliere ai sostituti che hanno giocato le ultime partite, ma è un po’ mancato Morrone per la fase difensiva?
“Chi ha giocato al posto di Morrone lo ha fatto alla grande nelle partite dove lui era assente. Tutti conosciamo l’importanza di Stefano in questa squadra, però allo stesso tempo penso che chi è sceso in campo a centrocampo abbia fatto molto bene e questo per noi deve essere un punto di forza, quando si è chiamati bisogna farsi trovare sempre pronti come è successo in questo caso.”

In difesa state alternando spesso un sistema a tre o a quattro: lei quale dei due preferisce?
“E’ difficile rispondere. Noi seguiamo quello che ci chiede l’allenatore e non so su cosa si basa il mister in queste scelte, lui ha le sue idee e noi le seguiamo ciecamente.
Noi giocatori dobbiamo sempre sposare la mentalità dell’allenatore, l’importante è vincere le partite, poi se si gioca a tre o a quattro poco importa. Bisogna trovare il giusto equilibrio ed è quello che stiamo facendo.”

Però per lei che è molto bravo negli anticipi, forse giocare a tre dà più vantaggi…
“Sia nella difesa a tre che in quella a quattro ci sono pro e contro, anche per le mie caratteristiche, è la situazione che ti porta a fare la partita, è come si va in campo, la mentalità che si sposa di più con quella che vuole il Mister.
Se Guidolin mi dovesse chiedere di giocare in un altro ruolo non avrei problemi, la cosa importante è come si interpreta quel ruolo che ti dà l’allenatore, perché potrei giocare anche come terzino, basta essere convinti di poter giocare in quel ruolo. È tutta una questione di mentalità.”

Ora mancano quattordici partite: sarà possibile mantenere lo stato di forma attuale per questo sprint finale?
“Ci potrebbe essere il caso che in qualcuna di queste quattordici partite la squadra abbia un calo di rendimento, ma questo è fisiologico, però non so se avremo un calo fisico in una fase di questo sprint. A questo punto ce la dobbiamo giocare con squadre forti, noi abbiamo un sogno da raggiungere ed è da tanto tempo che lo stiamo coltivando, abbiamo fatto e stiamo facendo ancora adesso tanti sacrifici, ma sappiamo che ancora non abbiamo fatto niente.
Credo che un’occasione così, nella carriera di un giocatore capiti poche volte, ovvero fare parte di una squadra che punta ad un obiettivo così importante. Personalmente, questa è la prima volta che posso vincere qualcosa con la squadra dove gioco, quindi non voglio farmi scappare questa occasione.”

Il calendario vi riserva i residui scontri diretti tutti in trasferta…
“A livello di calendario, ora abbiamo molte trasferte difficili, e da questo punto di vista non siamo stati proprio fortunati.
Noi speravamo di vincere a Modena proprio per questo motivo, ma io vorrei puntare l’attenzione sulla partita di sabato con il Treviso, per me è fondamentale alla corsa verso la serie A.
Sarà una partita difficile, hanno cambiato allenatore da poco e giocare con le squadre che non hanno niente da perdere è sempre complicato. Ci tengo a sottolinearlo perché mi è capitato più volte che queste partite prendessero pieghe sbagliate. Questa partita è un mattone fondamentale che dobbiamo mettere.”

La gara all’andata con il Treviso è stata straordinariamente simile all’ultima contro il Modena…
“A mio parere avevamo fatto meglio a Treviso, anche perché in alcuni episodi le decisioni arbitrali erano a nostro sfavore e comunque avevamo sofferto meno.
Il problema ora è solo una questione di testa, loro vengono a Parma senza nulla da perdere e per questo motivo la partita sarà difficile.”

Guardando i numeri, il Parma è stata la squadra migliore della seconda parte di questo campionato: questo, dall’interno lo avvertite?
“Quest’anno siamo stati sottoposti a diverse critiche, all’inizio ma anche durante il nostro cammino, e queste fanno parte del nostro lavoro quindi vanno accettate serenamente.
Noi continuiamo sulla nostra strada senza curarci troppo dei discorsi che si fanno: dobbiamo rimanere concentrati sul nostro obiettivo perché se ci facciamo prendere dal nervosismo questo ci toglie energie, anche l’1%, e noi non abbiamo bisogno di questo adesso.
È una cosa talmente difficile vincere questo campionato che dobbiamo avere la serenità maggiore possibile, non dobbiamo farci distrarre da nulla.”

Tornando al discorso della forma fisica, tra le pretendenti alla serie A, quale squadra a suo avviso farà meglio questo sprint finale?
“Noi siamo partiti male ed ora, trovarci a due punti dalla vetta della classifica è una grande cosa, significa che se fossimo partiti bene adesso magari saremmo qui a parlare di altro.
Insieme a noi ci sono squadre forti, che stanno bene fisicamente e che hanno giocatori di qualità. Anche il Brescia, abbiamo visto qui quanto ci ha messo in difficoltà. Sassuolo, Livorno e Bari sono tutte squadre forti quindi sarà una volata, uno sprint dopo l’ultima curva.”

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