Lavoro, voucher della Regione per l’accesso ai nidi

28/01/2009
h.13.10
 
Un buono alle famiglie per abbattere la retta dei nidi di infanzia e sostenerle nella difficoltà di conciliare i tempi di vita e i tempi di lavoro. La Regione Emilia-Romagna stanzia 3 milioni di euro per il 2009 per una nuova misura di conciliazione che intende aiutare i genitori a mantenere il lavoro anche dopo la nascita di un bambino.
L’intervento, realizzato con il contributo del Fondo sociale europeo (FSE), è garantito per i prossimi tre anni, per un totale di 9 milioni di euro, ma potrà essere rinnovato per un altro triennio.
In questo modo la Regione intende contribuire all’aumento della percentuale di bambini inseriti nei nidi d’infanzia, come previsto dall’Unione europea nell’ambito della strategia per l’occupazione, che al 2010 prevede un obiettivo del 33 per cento.
Il voucher, del valore massimo di 250 euro al mese, favorirà l’accesso ai servizi nido di strutture private autorizzate in possesso dei requisiti richiesti dalla normativa, quali nidi, micronidi, sezioni primavera, nidi part time, nidi aziendali, piccoli gruppi educativi ed educatrici domiciliari ammessi dalla direttiva n. 646/2005. Le strutture dovranno garantire un tempo di frequenza minimo di sei ore giornaliere, i pasti e un minimo di apertura di 190 giorni all’anno.
Il voucher è destinato alle famiglie in cui entrambi i genitori o uno solo, in caso di famiglie monogenitoriali, siano occupati: un requisito che deve essere garantito per tutto il periodo in cui si beneficia dell’assegno.
Per famiglie monogenitoriali si intendono quelle composte da un unico genitore, vedovo, nubile o celibe, separato legalmente o divorziato, ma anche separato di fatto per qualsiasi motivo (emigrazione, detenzione, ecc.).
Il provvedimento viene attivato con un bando annuale, che sarà pubblicato domani sul Bollettino ufficiale regionale.
Il bando si rivolge ai 38 Comuni Capodistretto per le politiche educative e sociali, che possono presentare domanda per richiedere i voucher sulla base dei posti disponibili nei nidi privati presenti sul proprio territorio e in base alla stima del fabbisogno delle famiglie.
I Comuni che beneficiano dei voucher dovranno contribuire con una quota percentuale non inferiore al 25% del costo complessivo dell’intervento. Attraverso la collaborazione interistituzionale fra Comuni e Regione si attiva un sostegno importante per le famiglie della regione.
Le candidature dovranno pervenire alla Regione Emilia-Romagna entro il 27 febbraio 2009.

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