Mentre si trovava all’interno di un bar tabacchi del centro, un 70enne straniero, invalido al 100% è stato avvicinato da due ragazzi nord africani che dopo averlo distratto con la scusa di chiedergli qualche spicciolo, gli hanno sfilato il cellulare dalle mani e sono fuggiti
I Carabinieri della Sezione Radiomobile, hanno tratto in arresto i due presunti autori di un furto aggravato avvenuto in un bar tabacchi del centro il pomeriggio del 2 agosto u.s. in danno di un 70enne anch’egli straniero, residente a Parma.
Intorno alle ore 15.00 del 2 agosto u.s. un cittadino straniero contattava l’utenza 112 riferendo che poco prima, mentre si trovava all’interno di un bar tabacchi del centro città, due giovani, probabilmente di origini nord africane, dopo averlo distratto, con una banale quanto plateale richiesta di spiccioli, approfittando di un momento di distrazione gli avevano sfilato dalle mani il cellulare fuggendo in direzione della via D’Azeglio.
Sul posto in pochi minuti giungeva una pattuglia che, ricostruita la vicenda ed acquisita la dettagliata descrizione dei due personaggi, senza perdere un minuto si dirigeva in via D’Azeglio dove i due erano stati visti allontanarsi.
All’altezza dei portici, i militari individuavano un 21enne ed un 26 enne di origini nord africane, già noti ai militari intervenuti, che corrispondevano pienamente con la descrizione fornita, i quali alla vista dell’auto di servizio cercavano di allontanarsi percorrendo due direzioni opposte. A nulla è valso il tentativo di allontanarsi in quanto una volta individuati i due sono stati immediatamente bloccati dai militari.
A seguito della perquisizione personale, all’interno dello zainetto che uno dei due aveva sulle spalle ecco saltare fuori il telefono cellulare rubato poco prima al 70enne che previo riconoscimento gli è stato restituito.
† “Unintended” dei Muse ci accompagni durante l’eucarestia nelle chiese di Parma (di Andrea Marsiletti)
Rinvenuta la refurtiva i due venivano accompagnati presso la caserma di Strada delle Fonderie dove venivano foto segnalati ed identificati formalmente in quanto sprovvisti di documenti di riconoscimento.
Ricostruita minuziosamente l’intera vicenda, acquisite importanti informazioni testimoniale, riscontrato quando denunciato dalla vittima, fatto salvo il principio di innocenza fino a sentenza definitiva, i due sono stati dichiarati in stato di arresto per furto aggravato in concorso e su disposizione del Magistrato di turno, sono stati trattenuti all’interno delle camere di sicurezza di Strada Fonderie in attesa della celebrazione del rito direttissimo.
Il giudice, dopo aver convalidato l’arresto, ha emesso per entrambi la misura cautelare del divieto di dimora nel Comune di Parma.