Alfieri: “Adesso tutti parlano di sicurezza… ma prima quelli del Pd mi deridevano”

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Questa sera il candidato sindaco Luigi Alfieri ha convocato una conferenza stampa per fare il punto sulla campagna elettorale.

Insieme a lui c’erano il criminologo Andrea Di Nicola e il Questore della Camera dei Deputati Stefano Dambruoso.

“Stiamo arrivati alla fine di questa lunga campagna elettorale, per noi iniziata più di un anno fa, sui temi della sicurezza, decoro, degrado urbano, che sono diventati i temi della campagna elettorale di tutti” introduce Luigi Alfieri. “Lasciatemelo dire, il nostro programma è stato ampiamente copiato da diversi altri candidati. Ricordo quando fui deriso ad un convegno del Pd di aprile dell’anno scorso perchè parlavo di sicurezza. Dall’Olio mi attaccò sui giornali: ‘Ma che sicurezza! Parma non ha il problema della sicurezza, al più della sicurezze, a partire da quella del lavoro.’

Il criminologo Andrea Di Nicola ha dichiarato: “Alfieri mi ha contattato, ci siamo incontrati un anno fa a Verona. In lui ho trovato una persona che voleva migliorare la sua città e che sapeva ascoltare. Io non faccio politica, sono un ricercatore, sono qui perchè è raro trovare una persona che ascolta i tecnici. Un sindaco, sopratutto oggi, può impattare molto fortemente sulla sicurezza. Certo, non può usare le armi della polizia, ma ha tante frecce a disposizione. Una prima arma è quella di agire sul degrado della città, sia quello fisico che sociale, partendo dalle riqualificazioni, politiche sugli affitti, piani regolatori. Deve poi battere i pugni sui tavoli con le forze dell’ordine. Una sala operativa non può essere solo quella della polizia. Poi c’è il tema della polizia predittiva. Ci sono quasi delle regole matematiche che possono essere elaborate un software per prevedere i reati partendo da criteri matematici che tengano conto della mancanza di illuminazione, della viabilità, del tipo di quartiere. I reati si possono prevedere. A Trento lo abbiamo fatto.”

Ha concluso Stefano Dambruoso, questore della Camera dei Deputati: “Questo sindaco sta raccontando cose che non è in grado di mantenere. È da quando ha iniziato a parlare di abbattere l’inceneritore che ci vende notizie quantomeno infondate e mi pare abbia avuto problemi con il suo stesso partito per non aver comunicato il suo coinvolgimento in un’indagine giudiziaria. Credo che la credibilità di un primo cittadino passi dalla realizzazione di almeno una piccola parte delle cose promesse. Diversamente siamo tutti bravi a parlare. Questa è una città che io ho conosciuto con i miei familiari in cui era possibile lasciare le porte aperte delle case e, nel giro di pochi lustri la ritrovo con le case assaltate dai ladri, quartieri in mano agli spacciatori e fuori controllo. La sicurezza dovrebbe essere uno dei primi punti del programma politico di un primo cittadino. Parma era una delle città più belle e civili della nazione quindi credo che davvero si debba recuperare la cultura della bellezza e del recupero di tutto ciò che è degradato per comprimere il più possibile questa deriva verso la criminalità diffusa. Il sindaco deve porsi come motore come regia deve sollecitare e fare in modo che ci sia cooperazione fra forze dell’ordine e polizia municipale, ponendo la sicurezza come tema prioritario, ben prima ancora di altri obiettivi finalizzati al consenso politico.” (PrD)

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