
La moda di domani sarà creativa, consapevole e sensibile alle tematiche ambientali, in controtendenza rispetto ai capi a basso costo, prodotti in massa con scarsa qualità e di difficile smaltimento che stanno diventando un problema ambientale.
Lo racconta l’iniziativa “Ai confini della Moda” di Francesca Passeri, ethical designer, con il format di sperimentazione creativa sulla moda circolare e community building, Upsi project, all’interno della Rassegna “Mi prendo il Mondo 2025”, spin off parmigiano del Salone del libro di Torino.
La Mostra “Ai Confini della Moda”, che potrà essere visitata dal 21 al 27 gennaio, al Punto Hub Creativo in piazza Garibaldi 1, mette in scena “un mix di fashion design e arte dove creatività, responsabilità e comunità si incontrano per ridisegnare il futuro della moda sostenibile attraverso brand design, impegno, esposizioni e progetti educativi – spiega Francesca Passeri”.
“Credo in una moda il cui stile è senza tempo e senza confini, che costruisce libertà espressiva attraverso la sensibilità, la bellezza e l’intraprendenza – conclude”.
Il Talk “Ai Confini della Moda” del 25 gennaio al Punto Hub Creativo alle 10.30 sarà un dialogo aperto tra esperti, designer e innovatori per immaginare insieme un futuro più responsabile e sostenibile.
Interverranno Francesca Passeri (Ethical community designer U.P.S.Y. project e rén collective), Roberta Raeli (Fashion Designer, rén collective) e Giorgio Fermanelli (Head of Education at WRÅD), moderati da Gianfranco Bongiovanni (Key Account Manager Humana People to People Italia).
La mostra avrà un “fuori salone” dal titolo Fast Wardrobe nello stesso periodo negli spazi ipogei del Centro Congressi Paganini, progettato come elemento di riflessione ed interazione con i giovani.
La parola d’ordine è rigenerare e prolungare la vita dei capi d’abbigliamento affidandosi al recupero etico, alla creatività e al genio di giovani promettenti stilisti.
Le realtà coinvolte sono Humana People to People Italia, organizzazione non profit di cooperazione internazionale che trova le proprie fondamenta nei concetti di solidarietà e di sostenibilità, Wråd, studio di design e consulenza dedicato allo sviluppo sostenibile, rén collective un network di professionisti che integrano pratiche sostenibili nelle proprie professioni divulgando contenuti sulla moda sostenibile per sostenere brand, micro imprese e scuole.
La dimensione creativa è invece rappresentata da ì capi autoprodotti del designer Beta Gallery di Davide Di Franco, il progetto grafico Seasonless di Francesca De Angelis, i progetti educativi svolti da Upsi project in collaborazione con il liceo Romagnosi, liceo Artistico Toschi e Ipsia Primo Levi, Sistema Moda.
