Nel Distretto Sud Est bilancio in occasione dell’incontro conclusivo del primo percorso di “Parola di donna”

Incontrarsi per accogliersi, raccontarsi e arricchirsi l’uno con l’altro, offrendo alle donne di nazionalità straniera che hanno deciso di realizzare il proprio progetto di vita nei comuni del Distretto Sud Est, l’occasione di conoscere le opportunità e i servizi, ma anche di essere supportate nella ricerca di un’occupazione attraverso l’acquisizione di nuove competenze.

Tutto questo è “Parola di donna”, il progetto realizzato dal Centro Per le Famiglie Distretto Sud-Est, gestito da Azienda Pedemontana sociale, in collaborazione con l’Unione Montana Appennino Parma Est e diverse associazioni del territorio, che nella mattinata di mercoledì 31 maggio ha festeggiato all’Emporio Sud Est a Pilastro di Langhirano la fine del primo dei quattro percorsi previsti tra il 2023 e il 2024, sostenuti dalla Regione Emilia-Romagna con i fondi messi a disposizione dal bando per le pari opportunità e il contrasto alla violenza di genere.

Un primo percorso di dieci incontri, iniziato lo scorso 26 aprile, al quale hanno partecipato 12 donne provenienti da Albania, Sri Lanka, Romania, Marocco, Tunisia e Nigeria, che si sono ritrovate a Langhirano nella sede della Cooperativa Connessioni, partner del progetto insieme alla Cooperativa Lasse e al CIAC. Ad assicurare il loro trasporto in caso di necessità, i volontari del Gruppo Alpini di Collecchio. La festa finale, invece, si è svolta simbolicamente all’Emporio Sud Est, che insieme al Centro per le Famiglie rappresenta un altro, importante servizio a valenza distrettuale per i comuni dell’Unione Pedemontana Parmense e l’Unione Montana Appennino Parma Est.

Per sottolineare l’importanza del progetto, e ringraziare le partecipanti e gli organizzatori, sono intervenuti l’assessore regionale alle Pari Opportunità, Barbara Lori, il presidente del Comitato di distretto, sindaco di Sala Baganza e assessore ai Servizi alla Persona dell’Unione Pedemontana, Aldo Spina, gli assessori alle Politiche sociali di Collecchio e Montechiarugolo, Costanza Guerci e Francesca Tonelli, il responsabile dell’Area Minori e Famiglie di Pedemontana sociale, Federico Manfredi, e Alessandra Aliani, coordinatrice dei Servizi sociali dell’Unione Montana Appennino Parma Est.

 

Terra Santa, la spiritualità del primo miracolo di Gesù alle nozze di Cana in mezzo al trash dei pellegrini e dei venditori (di Andrea Marsiletti)

 

Il progetto è stato illustrato dalla responsabile del Centro per le Famiglie, Sabrina Fornari, che ha messo in evidenza il valore di “Parola di donna”. «La presenza dell’assessore Lori è importante – ha aggiunto –, perché testimonia la vicinanza della Regione a questo progetto, avviato in fase sperimentale nel 2022 e che quest’anno ha raddoppiato il numero degli incontri. Il percorso che si conclude oggi è stato inoltre arricchito da un laboratorio tessile». Le partecipanti hanno infatti “sferruzzato”, realizzando un arazzo in lana per dire “No” in modo originale e coloratissimo alla violenza di genere.

«Ringrazio le partecipanti per essersi avvicinate con fiducia ed entusiasmo ai nostri servizi – ha sottolineato Spina –. Abbiamo creduto tantissimo nel Centro per le Famiglie, convinti che potesse far crescere non soltanto i servizi, ma anche la nostra comunità. E credo che i risultati siano in linea con le aspettative. Questo progetto testimonia come ognuno possa dare un contributo fondamentale per lo sviluppo della nostra comunità, contributo che diventa ancora più importante se arriva da persone che sono venute qui per realizzare il loro progetto di vita». Spina ha concluso mettendo in evidenza il ruolo della Regione e dell’assessore Lori, «sempre vicina al nostro territorio. Una vicinanza, quella della Regione, che non è solo economica, perché la fiducia che dimostra nei nostri confronti ci indica anche che stiamo andando nella direzione giusta».

Una fiducia ben riposta, come attestato dalle parole della stessa Lori. «Qualche volta in Regione ci chiediamo se i progetti che finanziamo siano veramente efficaci – ha osservato l’assessore –, e sono proprio i momenti come questi a confortarci, perché ci danno la possibilità di toccarne con mano i risultati. La collaborazione a livello distrettuale, una dimensione territoriale che ci piace, permette di realizzare progetti su una scala più ampia e questo grazie a professionisti che collaborano insieme in modo costruttivo. Fate progetti e “siate contagiosi” – ha concluso Lori –. Come Regione saremo felici di poterli sostenere».

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