
IL TABELLINO – Parma-Verona 2-3
PARMA: Suzuki; Delprato, Baolgh, Leoni (66′ Hainaut), Valeri; Estevez (8′ Haj Mohamed, 77′ Benedyczak), Sohm; Man, Hernani (46′ Keita), Cancellieri (46′ Almqvist); Bonny. Allenatore: Pecchia
VERONA: Montipò; Tchatchoua, Dawidowicz, Coppola, Ghilardi; Belahyane, Duda; Harroui (67′ Mosquera), Suslov (85′ Dani Slva), Lazovic (67′ Daniliuc); Sarr (67′ Livramento).
Allenatore: Zanetti
Marcatori: 5′ Coppola (V), 19′ Sohm (P), 57′ Sarr (V), 75′ Mosquera (V), 90′ Sohm (P)
Ammoniti: Hernani (P), Coppola (V).
LA PARTITA – Amara conclusione per la giornata di mister Pecchia, premiato dal presidente Krause prima dell’incontro per le cento panchine con i crociati. Parma fragile in difesa, che, dopo un discreto primo tempo finito uno a uno, viene trafitto altre due volte dal Verona, perdendo un’altra partita interna.
Il primo tempo parte in salita per il Parma. Al 5′ il Verona passa in vantaggio. Traversone dalla sinistra di Harroui e Coppola insacca di testa alla sinistra di Suzuki, anticipando tutti. Ma il Parma reagisce bene, in particolare con tentativi di Man e Bonny.
Al 19′ da un corner battuto rapidamente, proprio Bonny entra in area prova ancora la conclusione: salvataggio sulla linea e palla sui piedi di Sohm che trafigge il portiere veneto.
Primo tempo vivace, che lascia sperare una ripresa positiva. E il Parma riparte subito bene, con la velocità di Almqvist che con il suo dinamismo mette in difficoltà la difesa veronese e crea superiorità numerica spesso sulla destra. Ma il Parma subisce troppe ripartenze.
Al 57′, proprio su una delle tante ripartenze, Harroui serve Sarr, il quale anticipa Delprato e trafigge Suzuki. Verona di nuovo in vantaggio.
Al 75′ il Verona va segno per la terza volta, Suzuki respinge un tiro di Livramento, ma si arrende sulla conclusione di Mosquera che lo batte.
Parma generoso, ma confuso. Ci prova, senza però essere molto pericoloso.
Allo scadere dei novanta minuti, Sohm, però, accorcia le distanze: servito da Keita, lo svizzero sorprende Montipò con un rasoterra all’angolo destra dell’estremo difensore veneto. Ma ormai è tardi.
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IL MIGLIORE GIALLOBLÙ IN CAMPO – Su tutti spicca Sohm, non solo per i due gol segnati. Prova generosa, con buone incursioni. Positivo l’ingresso di Almqvist nella ripresa.
LA CURIOSITÀ – Quarta maglia al debutto per i crociati. Il Parma e PUMA hanno infatti presentato, nei giorni scorsi, “il Fourth Kit per la stagione 2024/25, una divisa speciale che trascende i confini del calcio per promuovere un potente messaggio di inclusione e solidarietà. Pensato per essere indossato dalla Prima Squadra Femminile e Maschile, il nuovo kit celebra il centenario dello storico stadio “Ennio Tardini”, simbolo della tradizione gialloblu, e, ancor di più, si fa portavoce di un messaggio forte e chiaro: il calcio può essere uno strumento di cambiamento, capace di accendere i riflettori su tematiche sociali di grande importanza.
La nuova maglia si distingue per la colorazione Puma Black, impreziosita da una texture cangiante nelle tonalità Faster Yellow e Clyde Royal, che crea un raffinato gioco di luci e ombre. Il design include dettagli iconici, come i profili della porta monumentale dello stadio “Ennio Tardini”, impressi nella trama, e il logo celebrativo Tardini 100 sul colletto, omaggio al centenario della nostra storica casa del calcio”.
DALLA CURVA – Fino al 1999 c’era stato un gemellaggio tra Parma e Verona. Tempi lontani, certo. E oggi la rivalità tra le due tifoserie si è sentita a più riprese. Oltre mille tifosi sugli spalti per i veneti. In totale, 17mila gli spettatori.
c.s.