Picchia violentemente la madre e cerca di pugnalare la sorella: arrestato a Parma ventenne italiano

SMA MODENA
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Una violenta aggressione familiare è avvenuta nei giorni scorsi in un quartiere periferico della città, dove un ventenne ha brutalmente picchiato la madre e successivamente tentato di accoltellare la sorella all’addome, entrambe le donne se la sono fortunatamente cavata con ferite lievi.

L’episodio risale a qualche giorno fa, tutti i protagonisti (aggressore e vittime) sono di nazionalità italiana.

Una telefonata al 112 ha fatto scattare l’allarme in un condominio della periferia dove alcuni condomini, allarmati alla vista di un uomo che con un coltello in mano, urlando, si aggirava freneticamente nelle pertinenze dell’immobile, hanno contattato i Carabinieri, temendo che la situazione potesse volgere al peggio.

Una pattuglia della sezione radiomobile, intervenuta tempestivamente, si è trovata di fronte a un ragazzo, noto per pregressi interventi di analoga natura, in forte stato di agitazione, il quale, con una mossa velocissima, ha fatto cadere a terra un coltello da cucina facendolo scivolare dalla manica della giacca.

Il ragazzo è stato pertanto fermato, perquisito e preso in custodia, nel frattempo, data l’urgenza di approfondire le dinamiche dei fatti, sul luogo è intervenuta una seconda pattuglia di Carabinieri. All’interno dell’abitazione, in attesa dei carabinieri due donne, madre e sorella del fermato.

Le donne a bassa voce, con ancora il terrore impresso in volto, hanno riferito ai Carabinieri di episodi di vessazioni e di violenze fisiche e psichiche perpetrati nel tempo, culminati nel tentativo di omicidio nel quale il ragazzo, avrebbe in un primo momento riversato la sua violenza nei confronti della madre colpendola con dei pugni al corpo, per poi proiettare la sua ira anche nei confronti della sorella che era intervenuta per tentare di fermarlo.

Come risulterebbe dal racconto reso, la sorella, sentendo la madre chiedere aiuto, è intervenuta nel tentativo di bloccarlo, in questo frangente il ragazzo avrebbe proprio perso la testa e, in un impeto di rabbia, avrebbe tentato di soffocarla cingendole il braccio intorno al collo, e non riuscendo nell’intento, avrebbe tentato di accoltellarla due volte con un coltello preso dalla cucina, sferrandole dei fendenti all’addome che non sono andati a segno solo perché la vittima è riuscita a ritrarsi e a farsi scudo con le braccia.

L’azione violenta del giovane si è interrotta solo quando si è reso conto che la madre era in contatto telefonico con i Carabinieri e che dunque sarebbero sopraggiunti velocemente.

Sul posto è intervenuto personale medico che con un’ambulanza ha trasportato le donne al Pronto Soccorso per le cure del caso successivamente dimesse con lesioni lievi.

I Carabinieri, inquadrata la situazione, ritenendo di dover approfondire i fatti e riscontrare le dichiarazioni delle donne, hanno accompagnato tutti in caserma.

Le indagini, costituite da approfonditi accertamenti, hanno dimostrato l’esistenza di pregressi episodi nei quali sia la madre sia la sorella erano state vittima di violenza da parte del famigliare. Tutti episodi che sul momento, come spesso accade soprattutto per salvaguardare i consanguinei, vengono comunque erroneamente sminuiti.

Raccolta la denuncia delle vittime, sulla base degli elementi acquisiti, il ventenne, fatto salvo il principio di innocenza fino a sentenza definitiva è stato dichiarato in stato di arresto con l’accusa di tentato omicidio e maltrattamenti in famiglia. L’uomo, su disposizione del pm di turno è stato quindi portato nel carcere di Parma.

All’esito dell’udienza di convalida, il gip ha convalidato l’arresto e, alla luce della gravità dei fatti provvisoriamente contestati, ha confermato la prosecuzione della custodia cautelare in carcere.