Ponte sul Po tra Colorno e Casalmaggiore: il punto in Provincia

SMA MODENA

Raccogliere tutti i dati necessari nel più breve tempo possibile, condizioni meteo e dei terreni in golena permettendo, per poter completare la parte di progettazione a carico della Provincia che richiederà, una volta terminati i sondaggi, circa tre mesi di tempo per essere ultimata.

Questa la sintesi dell’incontro che si è tenuto nella sede della Provincia di Parma tra il presidente dell’ente di Palazzo Giordani Alessandro Fadda, il sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni e i tecnici del servizio Viabilità Gianpaolo Monteverdi e Giovanni Catellani.

“Insieme al sindaco Bongiovanni, come fatto nei mesi scorsi con il sindaco di Colorno Christian Stocchi e il Comitato TrenoPonteTangenziale – spiega Fadda – ci siamo incontrati per fare il punto della situazione in merito alle attività che riguardano la realizzazione del nuovo ponte sul Po tra Colorno e Casalmaggiore. Abbiamo aggiornato Bongiovanni, con il quale dall’inizio del nostro mandato i contatti sono stati frequenti, in merito a ciò che è stato fatto nelle ultime settimane”.

Allo stato attuale la Provincia, insieme alle ditte incaricate, sta studiando possibili soluzioni per accelerare le operazioni di raccolta dei dati geotecnici sulla base dei quali poter definire il dimensionamento delle pile del nuovo ponte.

“Come emerso durante il recente sopralluogo nella zona del ponte – prosegue Fadda – le attuali condizioni del terreno della golena, intriso d’acqua, non agevolano l’operato dei macchinari, molto pesanti, che dovrebbero effettuare i carotaggi nel terreno con profondità sino a quaranta metri. Per questo motivo si sta valutando la posa di lastre d’acciaio che servirebbero come pedane sopra le quali far poi muovere i macchinari. La raccolta dei dati geotecnici – rimarca Fadda – è cruciale per l’ottimale progettazione di un ponte che dovrà durare più di 200 anni. Ad oggi abbiamo disponibili i primi risultati della campagna geognostica che hanno portato alle prime considerazioni circa la sismica delle pile del ponte, ma è con le perforazioni che potremo ottenere gli ulteriori dati più rilevanti”.

La Provincia si è confrontata con Aipo ed Anas (l’ultimo incontro con Anas pochi giorni fa), in modo che tutti gli aspetti procedurali siano ben chiari: “L’obiettivo – sottolinea il presidente – è fornire ad Anas tutti i dati e gli elaborati che contengano già le scelte tecniche necessarie ad ultimare la progettazione esecutiva. Nel frattempo proseguiremo il dialogo, coinvolgendo anche i parlamentari espressione del territorio, per interfacciarci con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti al fine di ottenere il finanziamento necessario per la realizzazione del ponte”.

“Ringrazio il presidente Fadda e i funzionari provinciali – dichiara Filippo Bongiovanni, sindaco di Casalmaggiore – per avermi chiarito con trasparenza i vari passaggi mancanti per concludere la progettazione del nuovo ponte. Penso che si siano incanalati ora in una giusta direzione, anche se occorreranno alcuni mesi prima della consegna definitiva”.