Progetto di fusione Enìa-Iride: il punto della situazione

12/03/2009

Con riferimento alle notizie di stampa che riferiscono del ricorso promosso da alcuni Azionisti di Reggio Emilia e provincia al TAR di Parma – notificato al Comune di Reggio Emilia, al Comune di Ligonchio e ad Enìa nei giorni scorsi – avente per oggetto l’impugnazione della delibera assunta il 16 dicembre 2008 dal Consiglio Comunale di Reggio Emilia per l’approvazione del progetto di fusione tra Enìa S.p.A. e Iride S.p.A., Enìa precisa quanto segue:
a) la Società ha valutato che tutte le attività e i documenti posti in essere durante l’iter deliberativo finora svolto sono corretti, completi e adeguati;
b) alcuni precedenti in tema di fusione tra Società ex municipalizzate (AEM Milano – ASM Brescia per la nascita di A2A e AMGA Genova – AEM Torino per la nascita di Iride) confortano la corretta impostazione adottata da Enìa per ciò che concerne la tempistica di deposito degli atti (segnatamente, la relazione dell’Esperto sulla congruità del rapporto di cambio);
c) con dispiacere si rileva che vengono poste in essere alcune iniziative strumentali, che tuttavia non sono in grado di intaccare il processo di fusione tra Enìa e Iride.
Enìa, infine, è assolutamente confidente – in forza di quanto precisato – nell’esito positivo della controversia e non prevede alcuna modifica nell’iter e nei tempi già fissati per il processo di fusione.

Enìa
è una delle principali società multiutility italiane e fornisce servizi di pubblica utilità (gas, energia elettrica, acqua, rifiuti e teleriscaldamento) nelle Province di Reggio Emilia, Parma e Piacenza.
La società è nata dalla fusione delle aziende Agac di Reggio Emilia, Amps di Parma e Tesa Piacenza, avvenuta nel marzo del 2005.

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