A livello regionale, Parma è la terza provincia con le retribuzioni più elevate: l’anno scorso era al primo posto con una media di 32.622 euro – e oggi scende dal 6° all’11° posto nel ranking totale delle 107 provincie italiane, con una media di 32.829.
Il Geography Index è la classifica della retribuzione media rilevata nelle province italiane e ha l’obiettivo di far luce sulle retribuzioni relative all’intero territorio italiano, individuando un valore di riferimento per ogni provincia ed è calcolato prendendo come riferimento la RGA media nazionale 2023 (31.442 euro = 100).
“Parma è sì sopra la media, ma di pochissimo – rileva Angela Calò, segretario generale aggiunto Cisl Parma Piacenza – a testimonianza del fatto che a nostro, parere, è necessaria una riflessione per mettere in campo, soprattutto nelle zone periferiche della provincia con particolare attenzione alla montagna, un’azione concreta che può essere una sorta di “piano industriale” da attuare per evitare un ulteriore “scivolamento” verso il basso.”
Inoltre, secondo Angela Calò è fondamentale valorizzare le vocazioni industriali sostenendo le filiere e promuovendo percorsi formativi mirati a soddisfare le esigenze professionali delle aziende: “Sindacati, imprenditori e Istituzioni possono agire congiuntamente come sistema Parma, affinché anche i territori più periferici non siano lasciati indietro, soprattutto in termini di infrastrutture e servizi. Solo così sarà possibile preservare e valorizzare il tessuto industriale e demografico di queste aree. Questo percorso dovrebbe portare a scelte strategiche condivise, promuovendo una maggiore competitività e sviluppo del territorio.”