Rifiuti, Bocchi (FdI) alla Regione: “Raccolta inadeguata nel parmense, penali per Iren”?

SMA MODENA

Raccolta non realizzata da settimane, cestini straripanti di immondizia e sacchi dimenticati dagli operatori per le vie cittadine. Priamo Bocchi, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, ha annunciato il deposito di un’interrogazione in Regione per chiedere conto dei disservizi nella raccolta dei rifiuti urbani segnalati in diversi comuni del Parmense, con particolare riguardo alla situazione di Salsomaggiore Terme.

“La raccolta dei rifiuti è un servizio essenziale per garantire la pulizia e il decoro delle città, elementi indispensabili per la qualità della vita nelle nostre comunità. Inefficienze di questo tipo da parte del gestore incaricato sono inaccettabili, specialmente a fronte di un contratto di servizio chiaro e vincolante”.

Dal gennaio 2023, il servizio di gestione dei rifiuti urbani nelle province di Piacenza e Parma è affidato, in base al contratto sottoscritto con Atersir, a Iren Ambiente per un periodo di 15 anni, fino al 31 dicembre 2037. Questo comprende un vasto bacino territoriale che interessa, tra gli altri, il comune di Salsomaggiore Terme, dove si stanno registrando le maggiori criticità. 

“Chiedo alla Giunta regionale – prosegue il consigliere parmigiano – se sia a conoscenza delle numerose segnalazioni di disservizi da parte dei cittadini e se siano state applicate penali nei confronti di Iren Ambiente, come previsto dagli accordi contrattuali. È fondamentale che il servizio venga svolto in modo puntuale ed efficiente, nel rispetto degli impegni presi con le nostre comunità”.

Attraverso l’atto ispettivo, Bocchi mira a sollecitare un intervento immediato da parte delle istituzioni competenti, affinché sia garantita una soluzione rapida e concreta alle criticità emerse: “La gestione dei rifiuti è un aspetto cruciale per il decoro urbano e l’attuale gestione non solo non è adeguata a una realtà dalla forte vocazione turistica ma, nel corso del tempo, può dare vita a problematiche di tipo igienico-sanitario” conclude Bocchi.