
Il Comando Compagnia Carabinieri di Parma ha messo in atto, nell’alveo del piano operativo coordinato dal Comando Provinciale, specifici servizi di controllo del territorio al fine di garantire l’ordinato svolgimento della vita sociale e contrastare qualsiasi forma di reato.
Particolare attenzione è stata rivolta al controllo delle persone gravitanti in aree considerate sensibili come la Stazione ferroviaria, P.le della Pilotta e P.zza Ghiaia.
Nel corso del servizio, svolto alcuni giorni fa, una pattuglia della Sezione Radiomobile attivata dalla Centrale Operativa veniva inviata in P.zza Ghiaia, dove alcuni cittadini avevano segnalato la presenza di un gruppetto di ragazzi presumibilmente di origini straniere, che avevano assunto un atteggiamento aggressivo importunando alcuni passanti. I militari, raggiunta la P.zza, prendevano contatti con alcuni cittadini piuttosto agitati che, dopo aver confermato la presenza di alcuni ragazzi, particolarmente agitati, precisavano che al momento si trovavano all’interno di un pubblico esercizio ubicato nella piazza.
† “Unintended” dei Muse ci accompagni durante l’eucarestia nelle chiese di Parma (di Andrea Marsiletti)
I Carabinieri, si posizionavano all’esterno del negozio, in attesa dell’uscita dei ragazzi segnalati, di cui i cittadini fornivano una dettagliata descrizione soprattutto dell’abbigliamento. Dopo alcuni minuti di attesa, ecco uscire tre giovani, le cui sembianze ed il relativo abbigliamento indossato erano pienamente compatibili con i ragazzi segnalati dai richiedenti l’intervento.
Accompagnati in caserma per le operazioni di identificazione, uno dei ragazzi, un 20enne tunisino, veniva trovato in possesso, occultato in una tasca dei pantaloni di un cutter di 17 cm. e di uno spray al “al peperoncino” sprovvisto di etichetta o di qualsiasi indicazione circa le caratteristiche come qualità e quantità del principio attivo.
Per il 20enne, una volta completate le formalità di rito, fatto salvo il principio di innocenza fino a sentenza definitiva è scattata la denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Parma, perché ritenuto presunto responsabile del reato di porto illegale di armi e oggetti atti a offendere.
Comando provinciale Carabinieri di Parma