“Stiamo monitorando l’informazione locale”

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31/03/2012

Intervista ad Alessandro Mallozzi, candidato nella lista del Movimento 5 Stelle di Parma.

Come giudichi la tua campagna elettorale? Ho l’impressione che non stiate bucando… mi sbaglio?
La nostra campagna elettorale, e dico nostra perché noi siamo un gruppo di persone che lavorano insieme per cercare di centrare un obiettivo, è iniziata, come sai, tempo fa con gli incontri di quartiere.
Contrariamente alle tue previsioni (leggi) i sondaggi che abbiamo in mano ci danno sopra al 10%.
Mi chiedi se stiamo bucando? Dipende, penso dobbiamo intenderci sul significato di “bucare”. Di certo so che i nostri cartelloni elettorali con le vignette del mitico Fogliazza che i cittadini possono vedere per la città bucano, su Internet siamo presenti giornalmente, mentre per quanto riguarda gli altri media, tranne rare eccezioni come la tua…

Il Movimento 5 Stelle è da sempre convinto delle potenzialità enormi della Rete. Quanto contano ancora i media tradizionali nella campagna elettorale?
Contano ancora purtroppo.
Alle scorse elezioni Regionali abbiamo ottenuto un ottimo risultato a Parma, l’8%, e in Regione, il 7%, risultato ottenuto quasi esclusivamente grazie alla rete.
Ma il punto è che per andare oltre l’8% occorrono anche i mezzi tradizionali e a Parma, onestamente, la situazione è tragica. Quotidianamente inviamo comunicati stampa a tutte le testate che regolarmente non tutti pubblicano dandoci lo stesso spazio e la stessa evidenza rispetto ad altri. Il risultato è desolante proprio alla luce del fatto che abbiamo già un elettorato, non siamo una lista nuova: o ci pubblicano i comunicati in un francobollo, o li stravolgono tagliandoli o mettono dei titoli che gridano vendetta.
Senza tralasciare il continuo uso spregiativo del termine “Grillini”, facilmente associabile all’organo sessuale, uso scientifico per non far passare “Movimento 5 Stelle”… mi spieghi come puoi titolare un nostro intervento usando la parola “Termovalorizzatore”? Quanti anni sono che usiamo il termine corretto “Inceneritore di Rifiuti”? Se non è malafede che cos’è?
Comunque ci siamo stancati e li avvisiamo che noi li stiamo monitorando costantemente ed il tutto verrà pubblicato sul Blog di Beppe Grillo per far sì che i cittadini di Parma e non solo si rendano conto di questo comportamento scorretto.
Per le Tv, poi, cosa dire del fatto che Federico Pizzarotti non sia stato invitato ad Agorà, la trasmissione di TV Parma, dopo che era già stata fissata una data in febbraio poi disdetta dopo l’avvicendamento al vertice?

Quali sono le tre idee forti del M5S in questa elezioni?
1 – Modifica dello Statuto Comunale e adozione di Strumenti d’iniziativa popolare: il Referendum Deliberativo Propositivo Senza Quorum e il Bilancio Partecipativo Deliberativo. Entrambi gli strumenti non saranno consultivi, ma vincolanti per il Consiglio Comunale.
Per l’iniziativa referendaria sarà necessaria la raccolta firme, ma non il quorum di validità: il quorum scoraggia la democrazia e contraddice il principio democratico per il quale “chi partecipa decide”.
2 – Sostegno alla proposta di riconversione del PAI (leggi Inceneritore) in Centro di Recupero e Riciclo con Trattamento Meccanico Biologico (TMB) con vocazione esclusiva al recupero di materia per riutilizzo industriale, Impianto di Compostaggio, Estrusore per plastiche non-Conai, verificando con Iren la proposta di riconversione della multi utility olandese Van GanseWinkel Group; nuovo appalto per Raccolta e Smaltimento dei rifiuti con separazione dei due gestori, chi raccoglie non smaltisce e viceversa e applicazione della tariffa puntuale, più ricicli meno paghi.
3 – Blocco del Consumo del Territorio tramite la revisione degli strumenti urbanistici che verranno focalizzati su ristrutturazione e recupero di edifici ed aree esistenti già a vocazione edificatoria, secondo pratiche di bioedilizia per avere edifici passivi o a basso consumo energetico. Sottoscrizione del “Patto dei Sindaci” (il movimento europeo con autorità locali e regionali impegnate ad aumentare l’efficienza energetica e l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili con l’impegno di raggiungere l’obiettivo europeo di riduzione del 20% delle emissioni di CO2 entro il 2020). Calcolo obbligatorio dell’impronta ecologica di ogni intervento edilizio.
So già che mi dirai che altri partiti portano avanti questo tipo di idee, ma quando saranno al potere le realizzeranno veramente? Gli atti già presentati in Regione dal MoVimento 5 Stelle vanno in questa direzione.

Come stanno andando i vostri avversari Bernazzoli e Ubaldi?
Quindi non ritieni Ghiretti nostro avversario? Eppure vedrai chi prevarrà tra Ubaldi e Ghiretti… Dov’è il “nuovo”? Non so cosa intendi per “andando”. Ubaldi l’ho visto in tv e all’incontro con gli altri candidati organizzato dalla FUCI e devi dirti che la reazione che ha avuto quando qualcuno dal pubblico gli ha ricordato il suo “bèc ad fèr” mi ha basito. Io comunque direi non benissimo. Mi chiedo come un parmigiano, al di là dei nostalgici, di quelli che ancora credono che si stesse meglio quando si poteva spendere e spandere con il risultato di avere oggi tra le tassazioni massime d’Italia, e di quelli che ricordano con terrore il grigiore dell’ultimo governo di centro-sinistra della città, possano dare ancora fiducia a chi ha coniato il “finto civismo” degli industriali della “città cratere”.
Il PD, che aveva in mano la città con un centro-destra ridotto al lumicino, cosa ti fa? Ci propone Bernazzoli. Un scelta che ricade nella solita logica della Casta. Ci aspettavamo un po’ più di coraggio da un partito che si chiama Democratico e dice di aprire ai giovani, un partito che dice di essere contro il consumo del suolo e poi ti fa la Ti-Bre e gli impianti fotovoltaici a terra, un partito che crede nella partecipazione e boccia il referendum sull’inceneritore e che pur di non dire un no alla metro in una città che si percorre in bici propone, parlo delle passate elezioni, come progetto alternativo, semplicemente una metro… più piccola.

Qualcuno comincia a dire che “il M5S sta crescendo nonostante Beppe Grillo”, che in questi ultimi mesi ha innescato non poche polemiche in merito ad alcune sue considerazioni politiche e alla gestione interna del Movimento… tu sei fra questi?
Se ti riferisci al “caso Tavolazzi”, che è stato nostro ospite al banchetto domenica, penso e auspico che la dialettica interna ci aiuterà a crescere ed a migliorarci; il caso non scalfisce comunque i valori ed i principi che ci uniscono nel MoVimento.
Non voglio farmi bello, ma insieme a Michele Morini ho fondato il gruppo Amici di Beppe Grillo di Parma nel 2005, ho partecipato a tutte le iniziative del Blog, qualcuno ricorda le famose 350mila firme del primo V-Day? o le proposte per i referendum del secondo V-Day? e se sono ancora qui vuol dire che non credo che i partiti tradizionali si possano autoriformare, la Casta esiste e vive tra noi, bastava guardare Report sulle pensioni l’altra sera.
Credo che dobbiamo darci una possibilità, a partire dai Comuni, provare a far comprendere che esiste un’alternativa al decisionismo calato sopra le nostre teste: la partecipazione reale alle scelte che impattano sul nostro territorio e sul nostro futuro non è un sogno ma un obiettivo alla portata dei cittadini. In questi anni siamo cresciuti, siamo diventati Movimento e quando cresci troppo cominci a dare fastidio, troppo fastidio…

Andrea Marsiletti

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