Ammirare antichi documenti da vicino, alcuni scritti appartenenti alle famiglie signorili più importanti della provincia di Parma, per conoscere la loro storia e la loro influenza su quella del territorio. Sarà possibile farlo sabato 12 ottobre, in occasione della III edizione di “Carte in dimora. Archivi e Biblioteche: storia tra passato e futuro”.
L’iniziativa, organizzata dall’Associazione Dimore Storiche Italiane, propone l’apertura gratuita al pubblico di tre luoghi storici del territorio parmense.
Si tratta del Palazzo Dalla Rosa Prati, dell’Archivio dell’Ordine Costantiniano di San Giorgio nella Basilica Magistrale di Santa Maria della Steccata a Parma e dell’Archivio Monte di Pietà nella Biblioteca di Busseto.
“Dopo il successo dello scorso anno, Carte in Dimora ritorna per la terza volta, per rispondere all’interesse e alla curiosità che i cittadini e i turisti dimostrano sempre più di nutrire per il patrimonio storico e culturale custodito dalle nostre dimore – commenta Beatrice Fontaine, presidente dell’associazione Dimore Storiche, sezione Emilia-Romagna -. “Non a caso questa iniziativa mira a sottolineare il ruolo delle Dimore Storiche a livello sociale, economico e culturale per l’intera Emilia-Romagna. Le realtà private associate a noi conservano al loro interno archivi e biblioteche che, attraverso documenti come carte, libri e manoscritti, raccontano la storia del territorio e la sua evoluzione. Si tratta di un patrimonio culturale tutelato e valorizzato, soprattutto in giornate come questa, che hanno l’obiettivo di evidenziare la relazione indissolubile tra ogni dimora e il territorio che la ospita, esaltandone anche il valore sociale.”
L’iniziativa, che ha ricevuto il patrocinio del Ministero della Cultura, della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco e dell’Associazione nazionale comuni italiani, prende forma grazie alla collaborazione con la direzione generale Archivi del Ministero della Cultura e con la direzione generale Biblioteche e diritto d’autore del ministero della Cultura nell’ambito delle manifestazioni volte a promuovere la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio archivistico e librario.
Nella giornata di domenica 13 ottobre si proseguirà con “Domeniche di Carta”, iniziativa organizzata dal ministero della Cultura in cui biblioteche pubbliche e archivi di stato saranno aperti al pubblico.
Inoltre, all’edizione di quest’anno è stata conferita la “Medaglia del Presidente della Repubblica”, riconoscimento attribuito dal capo dello stato Sergio Mattarella per l’interesse istituzionale, culturale e sociale dell’evento.
“Carte in Dimora è solo una delle molteplici attività che ADSI Emilia-Romagna promuove durante l’anno per sensibilizzare i cittadini e le istituzioni sull’importanza del patrimonio culturale privato, elemento chiave per lo sviluppo sostenibile del Paese, soprattutto nelle aree interne, grazie al legame con il territorio della provincia di Parma – spiega Beatrice Fontaine -. Non a caso, il 54% di questi beni si trova in comuni con meno di 20.000 abitanti e, nel 29% dei casi, in piccoli comuni con meno di 5.000 residenti.
“Questa presenza – conclude – è cruciale per sostenere filiere come quella artigiana, turistica, della ristorazione, dell’ospitalità e dell’organizzazione di eventi. Le dimore private di interesse storico sono veri e propri stabilimenti produttivi culturali, non delocalizzabili, in grado di generare valore sociale e un’economia strettamente legata al territorio. Con questa nuova giornata di festa, Carte in Dimora desidera ancora una volta mettere in luce tale aspetto.”
È obbligatoria la prenotazione attraverso il sito a questo link