Wi-fi gratuito & centri di aggregazione giovanile

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Casa Bambini
SanMartino

06/11/2012
h.13.30

“Un esempio di buona amministrazione”. L’assessore regionale al Progetto giovani Donatella Bortolazzi non lesina complimenti al progetto “Innovazione e tecnologia nei luoghi di aggregazione”, con cui la Provincia mira a portare il wi-fi gratuito e a implementare la dotazione strumentale e tecnologica nei centri di aggregazione giovanile del territorio.
Un progetto partecipato, che coinvolge una ventina di Comuni della provincia e che è riuscito ad aggiudicarsi un importante finanziamento dalla Regione Emilia Romagna: del costo complessivo di 144.800 euro, un terzo è a carico della Provincia (43.440) e due terzi della Regione (101.360 euro). L’iniziativa coglie una specifica esigenza soprattutto delle giovani generazioni, che potranno trovare centri di aggregazione sempre più al passo con i tempi e con le forme di comunicazione di oggi.
“Con questa azione riusciamo a costruire una rete di opportunità di wi-fi in un territorio ampio”, ha detto nella presentazione di oggi in piazza della Pace l’assessore provinciale alle Politiche sociali Marcella Saccani, sottolineando che “si tratta di un’iniziativa che permette di raggiungere moltissimi comuni, alcuni dei quali con caratteristiche di forte decentramento. È un’offerta a totale carico del progetto e senza oneri di canone da qui ai prossimi due anni, e in un periodo difficile come questo mi sembra importante rimarcarlo”.
“L’idea è quella di mettere i giovani, ma non solo loro, nelle condizioni di poter trovare uno strumento al passo con i tempi e con le loro esigenze, con cui possano esprimere la loro creatività e trovare una realizzazione. Questa iniziativa – ha commentato l’assessore regionale Donatella Bortolazziè un esempio di buona amministrazione. Un progetto unico, coordinato, che mette insieme tanti comuni e che ha un bacino d’utenza molto ampio: l’iniziativa è infatti rivolta ai giovani ma potranno usufruirne tutti i cittadini, che potranno essere connessi alla rete anche in luoghi decentrati; attraverso questo canale puoi tenere i contatti con il mondo anche se sei in un paesino sperduto. È la democrazia che si attua, si concretizza, e sono anche le pari opportunità che si espandono”.
Due le azioni. 11.440 euro saranno impiegati per la dotazione strumentale e tecnologica dei centri di aggregazione giovanile di Parma, Colorno, e dell’Unione Bassa Est (Mezzani e Sorbolo), già dotati di wi-fi, mentre la parte principale dell’investimento, 133.360 euro, servirà per l’azione più cospicua del pacchetto: l’installazione nei comuni del territorio che hanno risposto positivamente all’invito della Provincia di punti internet wi-fi (senza fili) ad accesso gratuito.
Si tratta dei comuni di Bardi, Busseto, Collecchio, Compiano, Corniglio, Felino, Fidenza, Fontevivo, Lesignano, Medesano, Montechiarugolo, Neviano, Noceto, Roccabianca, Sala Baganza, San Secondo, Sissa, Torrile, Traversetolo, Valmozzola, Varano Melegari. Sono gli stessi Comuni ad avere proposto i luoghi in cui attivare il servizio.
“È una progettualità che abbiamo portato avanti insieme, e che si integra con altre già attive sul territorio: in questo modo, considerando le diverse iniziative, i comuni serviti dal wi-fi saranno 33, cifra senz’altro rilevante. Il risultato raggiunto è un riconoscimento del lavoro fatto in questi anni con i comuni, giunto a sintesi con la presentazione di un unico progetto coordinato che mettesse insieme tante realtà”, ha spiegato Daria Mora del Servizio Politiche sociali della Provincia.
Il progetto, la cui realizzazione e supervisione sono affidate dal punto di vista tecnico a Ltt – Laboratorio di telematica per il territorio, sfrutterà la rete della pubblica amministrazione regionale: in seno ad essa sarà sviluppato un modello che consenta in modo semplice a ciascun ente di fornire un servizio wi-fi in gratuità sfruttando la rete Lepida e i servizi di autenticazione Federa.
“È un’iniziativa interessante perché mette a disposizione dei giovani uno strumento fondamentale per sviluppare competenze e creatività. La tecnologie oggi sono ormai irrinunciabili, e devono diventare sempre più un diritto. Per alcune aree ancora non è così. In Emilia Romagna sono stati fatti passi avanti importanti in questa direzione, anche grazie alla rete Lepida: passi che danno valore aggiunto ai territori e che possono renderli anche attrattivi. Penso ad esempio alle zone montane, per le quali l’accesso alla rete non è solo garanzia di pari diritti e opportunità ma può essere anche condizione di nuova vitalità”, ha osservato il presidente di Ltt Romeo Broglia, mentre Diego Baruffini di Ltt ha sottolineato in particolare l’ampio bacino d’utenza del progetto: “Il wi-fi non è selettivo: noi serviamo tutti i cittadini”.
Diversi gli obiettivi: ridurre il digital divide, incentivare e favorire l’uso delle tecnologie per l’informazione e la comunicazione;rispondere alla richiesta di connettività nomadica, WiFi verso Internet, gratuita; offrire ai cittadini un accesso caratterizzato da semplicità e uniformità dell’autenticazione; rispondere alle esigenze del pubblico giovanile, che sempre di più vive anche parte dei rapporti interpersonali attraverso la rete; promuovere e valorizzare luoghi di aggregazione giovanile e non solo, nell’ottica del più ampio e proficuo utilizzo degli spazi pubblici.
Ma gli obiettivi riguardano anche gli enti coinvolti, cui si offre così la possibilità di disporre di servizi innovativi attraverso un progetto di sistema: un servizio che opera nella direzione dell’allineamento interistituzionale e coinvolge nella rete tecnologica e organizzativa del modello regionale.

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