14 novembre 1940: bombardamento di Coventry

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Nella notte del 14 novembre del 1940 la città inglese di Coventry fu bombardata da 515 bombardieri dell’aviazione tedesca che la rasero a zero. Più di 4.500 abitazioni vennero distrutte insieme a due terzi dell’abitato, che aveva già subito bombardamenti precedenti.

Neppure le chiese e gli ospedali furono risparmiati. Relativamente modesto fu invece il numero delle vittime – poco più di 500 morti e un migliaio di feriti in varie condizioni – poiché la maggioranza dei residenti locali si era da tempo trasferita nei villaggi e rifugi circostanti.

Il bombardamento di Coventry non fu il più violento della guerra, e la città non subì il livello di devastazione e numero di vittime di Dresda – dove tra il 13 e 15 febbraio 1945 almeno 25.000 persone perirono sotto le bombe alleate – ma rimase uno dei più sinistri nella memoria collettiva, poiché l’accanimento della Luftwaffe era espressione della volontà di distruzione nazista che voleva piegare l’Inghilterra radendo a zero le sue città e sterminandone la popolazione fino a spezzarne la volontà di resistere.

Dall’evento prese origine il termine tedesco “koventrieren”, coventrizzare, subito adottato nelle varie lingue per indicare l’idea di distruzione totale ed indiscriminata.

Alessandro Guardamagna

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