“Il perchè del busto di Lenin in piazza a Cavriago”

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16/12/2010

ParmaDaily intervista il compagno Luca Ficarelli del Circolo di Rifondazione Comunista di Cavriago (Reggio Emilia), consigliere comunale, che gestisce, insieme ad altri, il Blog Piazza Lenin.
Il Blog è dedicato alla figura del rivoluzionario bolscevico Vladimir Ilich Lenin.  Come è noto, in una piazza di Cavriago è presente un busto di Lenin. In Italia sono presenti due monumenti dedicati a Lenin, uno a Cavriago, per l’appunto, ed un altro a Capri (Napoli).
Questa la storia del busto di Cavriago: fu eseguito nel 1922 in Ucraina per essere posto davanti ad una fabbrica di treni. Durante l’occupazione tedesca della seconda guerra mondiale venne trafugato ed arrivò in Italia, dove cadde nelle mani dei partigiani. Riconsegnato all’ambasciata sovietica di Roma nel dopoguerra, il busto venne donato nel 1970, in occasione delle celebrazioni per il centenario della nascita di Lenin, al comune di Cavriago, località nella quale gli operai si erano distinti nel 1919 per la volontà di prendere come esempio per l’Italia, la rivoluzione d’ottobre.
In quegli anni la base del Partito Socialista di Cavriago guardava al bolscevismo russo e al suo capo Lenin come a un modello cui ispirare la lotta. Il 6 gennaio 1919 il Circolo di Cavriago approvò un Ordine del giorno in cui si formalizzava l’apprezzamento nei confronti del Direttore dell’Avanti e della Direzione del Partito “per l’incessante lotta che continuamente combattono per il trionfo dell’intransigenza assoluta e di approvazione del programma degli spartachisti tedeschi e il programma del Soviet di Russia e plaudono il suo capo Lenin per l’instancabile opera che sostiene contro i reazionari sostenitori dell’imperialismo”.
Questa notizia, pubblicata sull’Avanti, era stata letta ed apprezzata da Lenin e da lui ripresa in occasione di un intervento pronunciato il 6 marzo 1919 alla seduta del Comitato Esecutivo Centrale del Soviet di Mosca. Le elezioni amministrative di Cavriago del 1920 videro un’affermazione netta della lista socialista: lo spoglio delle schede rivelò che un voto era stato dato simbolicamente a Lenin.

Luca, Cavriago è uno dei pochi posti al mondo dove è rimasto un busto di Lenin esposto in una piazza. Che messaggio ancora trasmette nel 2010 la figura di Lenin?
Il messaggio è la possibilità di capovolgere un sistema iniquo, fondato sul capitalismo, e la dimostrazione che solo per via rivoluzionaria si possono cacciare i pochi che, a livello mondiale ma non solo, vivono sulle spalle dei molti.
Il sistema democratico non può essere riformato. La rivoluzione non per forza deve essere cruenta, ma sicuramente chi detiene il potere non ha mai accettato di farsi da parte. Deve esservi spinto. E ripetiamo, non necessariamente con l’uso della forza.

Il PD a livello nazionale prima ha buttato fuori dal parlamento la sinistra negandole con Veltroni l’apparentamento, oggi cercano di fare l’alleanza con Casini, se non con Fini stando alle parole della Bindi e di D’Alema… ma i rappresentanti del PD in giunta a Cavriago non dicono niente sulla presenza del busto di Lenin ancora esposto?
I rappresentanti del PD preferiscono tacere dell’esistenza del Busto.
Neppure dopo gli attacchi da parte dei neofascisti di Casapound hanno saputo prendere una posizione decisa. Il PD non è neppure un partito di sinistra (non lo diciamo noi… lo dice quella metà di loro che si definisce di centro e che rifiuta anche solo la parola “socialdemocrazia”), e ovviamente avendo collocazione e obiettivi diversi, il PD fa il proprio gioco (devo dire che non sembra però un gioco che paga molto…).
Noi ribadiamo che l’unica alleanza possibile con loro è per battere Berlusconi, governare per fare le figure di merda davanti ai lavoratori degli ultimi governi di centro-sinistra non ci interessa. Possono fare un governo borghese con chi vogliono, sicuramente sarà un governo borghese meglio di quello del Caimano, ma pur sempre (e nulla di più) di un governo borghese incapace di fare gli interessi dei lavoratori.

Ci parli un pò del progetto del blog “Piazza Lenin”?
Nasce dalla necessità di una voce “fuori dal coro” nella politica locale.
Abbiamo cercato di esporre il più possibile tematiche legate al nostro territorio, al nostro Comune. Di siti che parlano di politica nazionale ve ne sono fin troppi. Invece troppo spesso nelle piccole realtà manca un’informazione più puntuale, rivolta alla comunità stessa in cui “abita”. E se c’è, e nelle mani di chi governa questa realtà, senza possibilità di contraddittorio pubblico.
Il giornale locale delega alle minoranze (si, siamo all’opposizione nel paese del busto di Lenin!) una pagina ogni due mesi sul giornalino del Comune. Le altre decine di pagina è un continuo autoelogio.
Però negli ultimi anni il blog è stato una cassa di risonanza per molti temi e punti di vista “alternativi”, che hanno generato ampi dibattiti, spesso ripresi dalla carta stampata. Purtroppo il tempo da dedicarvi non è mai abbastanza, nessuno di noi essendo politico di professione. Inoltre in questi anni si sono sviluppate altre forme di comunicazione, specie tra i giovani, che rendono la “forma blog” in parte superata. Parliamo dei social network, ai quali occorre prestare quanta più attenzione possibile. Però vi sono differenze. Nei social network tutto scorre molto, forse troppo velocemente. Il blog o il sito internet riescono ancora ad essere punti fermi. Riceviamo visite da tutto il mondo, e questo è meraviglioso.

Che opinione hai del nuovo progetto della Federazione della Sinistra?
Preferivo una Federazione Comunista. Una “Lega Spartachista”, anzi.

Secondo te Lenin avrebbe aderito alla Federazione della Sinistra?
Lenin avrebbe aderito a qualsiasi cosa se questa cosa sarebbe stata utile alla vittoria del proletariato. Certo quindi non avrebbe aderito al PD!

A Cavriago sareste disposti anche ad ospitare una statua di Stalin, o questo è troppo?
Preferiamo tenere Lenin, e se dovessimo affiancargli qualcuno, da Rosa Luxemburg a Berlinguer passando per Gramsci c’è solo l’imbarazzo della scelta.
Ma tornando a Lenin, approfittiamo dell’intervista per ricordare che a gennaio si terrà la consueta festa “Good Morning Lenin”, stiamo scegliendo la data esatta proprio in questi giorni. Ovviamente tutte le informazioni necessarie, per chi volesse partecipare, saranno disponibili sul blog “Piazza Lenin”! 

                                                                                  Andrea Marsiletti

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