“I concerti in Piazza Duomo ci possono stare”

08/06/2015

Lorenzo Lavagetto, segretario cittadino del Pd di Parma, interviene dalla pagina facebook nella polemica sugli spettacoli in Piazza Duomo: “Vedo che in tanti aderiscono alla petizione contro i concerti in Piazza Duomo (leggi). La capisco, ma messa così la questione non mi convince del tutto.
Ho visto concerti (belli) in posti altrettanto straordinari: a Perugia davanti al Duomo, a Pistoia in Duomo, a Lucca, all’arena di Verona, se ne fanno alle terme di Caracalla, a Pompei, a Taromina. Luoghi meravigliosi non pensati per la musica. Insomma, perché non in Duomo a Parma, purché si garantiscano la statica, la tutela e la conservazione (sul che spero si sia studiato) e tempi contenuti?
Le cose che non mi piacciono nel caso di Parma sono altre: le nostre rassegne estive non sono mai state né carne né pesce. Accozzaglie generaliste per tutti i gusti che non credo portino “turisti” e non valorizzano i monumenti. Purtroppo pare che sia così anche oggi: j ax, Masini, Grignani, Arbore ma anche Battiato. Ottimi (ehm), ma non andrei a vederne uno neanche alla festa della salamella che li accoglierebbe in modo più che idoneo senza scomodare Antelami.
Oh, poi magari sono io; ma nelle altre città c’è sempre una qualità che porta affluenza. Scegliere questi artisti per il Duomo (eccetto Battiatio) è un po’ come decidere di comprare i cd all’autogrill. Possibile che con tutte le velleità da città “della musica” non si riesca mai a fare nulla di più attraente? E non è strano che sia l’assessorato al commercio ad occuparsi della cosa e non quello alla cultura? Boh.
E poi c’è la famosa questione dell’antibivacco. Se un cristiano si mangia un panino in Battistero viene multato, ma adesso arrivano i tir e questo è lecito. Insomma un po’ di qualità, un filo conduttore o un progetto e magari per qualche giorno invece che per un mese. Così invece mi pare un po’ buttata via”.

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