Unione pedemontana, passaggio della presidenza

20/01/2010
h.10.00

Sarà un anno di lavoro intenso per l’Unione pedemontana parmense. Un anno di consolidamento di ciò che si è costruito nel 2009, e dell’avvio di nuovi servizi.
Se n’è parlato questa mattina in Provincia, dove è avvenuto il cambio della guardia tra il presidente uscente, il sindaco di Felino Barbara Lori, e il nuovo presidente Alberto Pazzoni, sindaco di Traversetolo. Al passaggio di consegne hanno assistito il presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli e gli altri membri della giunta dell’Unione: Paolo Bianchi sindaco di Collecchio, Luigi Buriola sindaco di Montechiarugolo, Cristina Merusi sindaco di Sala Baganza.
Frutto di un articolato processo di confronto attuato negli ultimi anni fra i Comuni di Collecchio, Sala Baganza, Felino, Traversetolo e Montechiarugolo, l’Unione è punto d’arrivo di un percorso iniziato nel 2003 dall’Associazione degli stessi Comuni.
Si tratta di realtà che presentano punti di eccellenza non solo provinciali legati allo sviluppo economico e alla qualità della vita; ai primi posti per reddito pro capite su base provinciale, questa parte di territorio presenta infatti una consistente attività imprenditoriale e servizi sociali, scolastici e culturali, di assoluto rilievo.
“Quello delle unioni è un processo che rappresenta un rilevante tassello dell’evoluzione del sistema delle autonomie locali. E in tempi come quelli che stiamo vivendo, nei quali i bisogni sono in aumento e le risorse in calo, unirsi è particolarmente utile”, ha spiegato in apertura il presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli, che dell’Unione pedemontana ha detto: “Insiste su una parte significativa del nostro territorio, con iniziative innovative e importanti presidi del nostro sistema economico e sociale”.
Anche in questo modo, ha osservato Bernazzoli, si può vincere la crisi: partendo dai territori e puntandoci. “Verso i territori serve attenzione, mentre non possiamo non notare che c’è invece disattenzione: calano le risorse che arrivano da Roma, mentre aumentano quelle che a Roma che si trattengono. C’è insomma un neocentralismo che rischia di stravolgere il ruolo delle autonomie locali”.
Nata con l’obiettivo di assicurare migliori prestazioni dei servizi già sperimentati insieme, senza costi aggiuntivi per le comunità, l’Unione ha gestito nel 2009, con la presidenza di Barbara Lori, ambiti quali la polizia municipale, la protezione civile, lo sportello unico per le imprese. “È stato l’anno di avvio dell’Unione, con un significativo rodaggio iniziale. Un anno intenso in cui sono state gettate le basi per un lavoro comune su funzioni che svolgeremo insieme, e per aprire nuove prospettive”, ha commentato la Lori, sottolineando in particolare il tema della Polizia municipale e del corpo unico: “Oggi possiamo cominciare a strutturare una realtà che ha oltre 30 agenti, con una prospettiva di ulteriore incremento, e che sarà dotata di strutture e apparecchiature che ci consentiranno di migliorare la presenza sul territorio e la qualità del lavoro”.
Dalla Lori anche un riferimento “alla volontà e alla capacità di lavorare insieme da parte di sindaci e assessori dei Comuni dell’Unione. C’è molta lealtà e molta condivisione rispetto all’importanza del tenere un profilo che ha come primo obiettivo quello di rispondere alle esigenze dei cittadini stando molto al merito delle questioni”.
Da quanto avviato nel 2009 partono i progetti per il 2010. In particolare, con la presidenza affidata a Alberto Pazzoni, l’Unione intende risolvere positivamente in accordo con la Polizia municipale la vertenza attualmente in corso.
Proprio il 22 a Collecchio si terrà l’incontro con le organizzazioni sindacali, un appuntamento importante nel quale saranno discusse le proposte utili a garantire adeguati servizi inerenti la sicurezza nelle migliori condizioni possibili per chi lavora in quest’ambito. Sempre nel 2010, oltre a consolidare i servizi resi in modo unificato, si procederà a implementare ulteriormente quello di Protezione civile, e proseguirà la sperimentazione di funzioni associate per altri servizi.
“Noi abbiamo creato l’Unione non per bisogno ma per scelta, facendo della condivisione una pratica di lavoro quotidiano – ha detto il nuovo presidente Alberto Pazzoni -. Il nostro impegno principale sarà ampliare il range dell’azione dell’Unione e continuare sulla strada della condivisione.
Abbiamo una squadra che ha voglia di lavorare, e abbiamo la necessità fortissima di ampliare il respiro: chiudere al più presto la vertenza con la Polizia municipale e, una volta chiusa questa, dare nuovo slancio allo stare insieme. E affiancare all’esistente altri servizi, che possano renderci sempre più un’unione vera e propria”.

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