Le rivendicazioni dei credenti LGBT: una realtà dopo secoli di nascondimento. Damiano Migliorini a Parma

PARMAGAILY. Ritorna a Parma, nell’ambito della decima edizione del “Festival delle Complessità”, il professore Damiano Migliorini, docente di filosofia e storia, specializzato in scienze religiose e autore di numerose opere come “ L’amore omosessuale”,  “ Saggi di psicoanalisi”,  “Teologia e pastorale”, “Lineamenti di cristologia” e l’ultima dal titolo : “ Gender, filosofie, teologie, la complessità contro ogni ideologia” edito dalla Casa Editrice Mimesis.

Il Professor Migliorini, lo scorso 6 febbraio, era stato già ospite a Parma del Gruppo Davide, costituito da genitori credenti di ragazzi omosessuali e in quella occasione, dinnanzi a un folto pubblico, aveva presentato il suo ultimo libro e le sue tesi, interloquendo con il Prof. Antonio De Caro.

Ora sarà nuovamente a Parma presso la Libreria Feltrinelli di Via Farini alle ore 18 mercoledì 5 giugno nell’ambito del fortunato e interessante Festival della Complessità e ci aiuterà  a capire come la “ complessità” ci può essere di supporto per superare le contrapposizioni ideologiche che da sempre ci sono circa le tematiche gender.

Nella sua ultima fatica il Prof.Migliorini dice che non bisogna dimenticare che la ricerca della verità è a servizio delle persone per difendere i veri oppressi e non può esservi verità che non sia liberazione.

Le teorie gender che legittimano e tutelano le minoranze sessuali, da sempre sono state attaccate da una campagna antigender che si serve di slogan e pregiudizi per distorcere la realtà e le tesi dell’avversario.

Le posizioni dei sostenitori delle tesi antigender hanno trovato in parte la connivenza della chiesa creando un clima di ostilità e rigidità tra le parti, abolendo e annullando ogni possibile dialogo de dando sfogo solo agli istinti più bassi della società.

Fortunatamente tale movimento no gender non ha ancora trovato nella società e nella politica un largo consenso, non impedendo così la libertà delle donne e degli omosessuali.

L’opera che il Prof.Migliorini presenterà parla in larga parte dell’emancipazione dell’universo femminile, della storia del femminismo e di tutte le ideologie , le tesi e le filosofie che lo hanno sempre sostenuto.

Il corposo volume parte per l’appunto dalla definizione di “Gender”, della differenza che c’è tra sesso e genere, considerando quest’ultimo un completamento e non una sostituzione del concetto del secondo. I gender studies approfondiscono la tematica circa i ruoli di genere che vengono determinati in parte dal sesso, ma che poi vengono influenzati da fattori antropologici, psichici e comportamentali.

L’identità di genere è quella nella quale la persona si riconosce, i ruoli di genere sono quelli imposti dalla società , mentre l’orientamento sessuale è quello che una persona scopre di avere in sé.

Pertanto, maschile e femminile possono essere considerati come i due estremi di uno spettro che presenta poi tante “ sfumature “ intermedie.
Per secoli e tuttora, le principali religioni monoteiste hanno imposto l’etero sessualità come condizione normativa, orientata alla riproduzione e l’omosessualità è sempre stata osteggiata e discriminata. A queste posizioni etero e omo si aggiungono le varie teorie queer che tendono a rivalutare l’assoluta libertà dell’espressione sessuale. Così il dialogo tra gender e no gender può esserci solo se si parte dal presupposto che il genere non viene scelto, ma scoperto proprio a partire dall’ascolto del proprio corpo e non prescindendo da esso.

Il Prof. Migliorini sostiene e ribadisce in più parti del suo libro che ogni persona possiede caratteristiche “ uniche” che lo differenziano dagli altri; tali peculiarità si manifestano proprio nel relazionarsi con gli altri. Proprio in questa “ unicità “ possiamo considerare che gli omosessuali come persone uniche e o irripetibili siano funzionali all’evoluzione e alla sussistenza della specie umana. I sostenitori delle filosofie più vicine alle posizioni del mondo LGBT sostengono che occorra interrompere e annullare l’etero normatività che si è radicalizzata.

Anche la Chiesa non riesce ad accettare i risultati delle scienze umane per cui la sua antropologia rimane desueta. Il pensiero anti gender è ostile alla visibilità delle relazioni omossessuali, alle unioni civili, ai programmi di educazione affettiva nelle scuole volti a prevenire abusi, bullismo e violenze.

Migliorini parte e arriva alla tesi che la coppia “ omosessuale “ non rode la famiglia “ tradizionale”, ma anzi ne allarga i confini e le possibilità; quindi, i diritti del mondo LGBT non sono una minaccia a nessuno, ma tali timori si basano su ignoranza e pregiudizi. La Chiesa, in futuro, sarà credibile solo se sarà dialogante e metterà al centro della sua etica la persona umana e la sua libertà. In questo modo un pensiero che poggi su una visione “complessa” dell’esistenza potrà aiutare ad accettare e rispettare la libertà propria e altrui.

La libertà è una scelta che va praticata e ribadita anche quando scomoda e in questo può essere aiutata dalla complessità.

In conclusione, grazie alla complessità e al suo approccio sistemico abbiamo chiavi di lettura e di interpretazione anche delle teorie gender che ci possono aiutare a comprendere meglio quanto sia “complessa” la realtà che ci circonda.
 
Raffaele Crispo

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