“Concentrazione feroce”

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26/04/2014

Prima di partire per la penultima trasferta stagionale, mister Roberto Donadoni nella conferenza stampa della vigilia ha tracciato le linee guida della partita di domani a Cagliari. Fondamentale, per il rush finale di campionato del suo Parma. Che ha disputato una stagione straordinaria, ma ora deve continuare a premere sull’acceleratore in vista dell’obiettivo finale.
Questi i concetti espressi dal tecnico:
Sulla partita del Sant’Elia: “E’ giusto che domani venga considerata come una finale, ogni squadra ha stimoli particolari in queste ultime partite. Contro l’Inter la gara è stata di un certo spessore, le cose sono girate male. Non credo che loro abbiano dimostrato di essere più forti di noi, ma questo sposta poco il ragionamento. Andiamo a Cagliari per disputare un’altra grande partita con tutte le carte in regola per raggiungere un obiettivo importante. L’approccio alla partita dimostrerà la nostra maturità. Lo spirito che ci muove deve essere quello di migliorarci sempre. La concentrazione deve essere feroce, massimale, per non lasciare spazio a rimpianti”
Sui singoli: “Non ci sono riserve, lo spirito competitivo è fondamentale. Per questo chi sostituirà Paletta farà il suo dovere come è accaduto in passato. La stagione di Gabriel è stata particolare, il suo apporto non è stato a tempo pieno ed è arrivato in Nazionale nonostante tutto. Sa che le prossime tre partite saranno importantissime per lui. Tutti i giocatori sono a disposizione, compresi Marchionni e Schelotto che sta ha messo una dedizione incredibile per tornare subito in campo nonostante l’infortunio alla caviglia. La sua carica dev’essere un esempio per tutti”
Sul campionato e la classifica: “Abbiamo sprecato qualche chances, ora ci saranno ancora occasioni e dovremo vanificarne il meno possibile. Dobbiamo pensare solo a noi stessi. Credo che in questo momento l’aspetto mentale conti persino più di quello fisico. La volontà può sopperire a qualunque mancanza, il caldo e la fatica ci sono pure per le altre squadre. Da questo punto di vista, siamo tutti nella stessa pentola. Faccio affidamento su chi ha trainato la squadra sin qui e confido che la loro carica possa trascinare i più giovani”.

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