Toscanini, il bilancio chiude con un attivo di 157mila euro

27/06/2013
h.13.10

Si chiude con un attivo di circa 157mila euro il bilancio sociale 2012 della Fondazione Arturo Toscanini. Ma ciò che più conta per un documento di questo genere non è tanto il suo esito economico e finanziario, quanto le cose fatte e l’impatto che l’attività della Fondazione ha avuto sul territorio regionale, e non solo.
Si parla dunque di 136 eventi (prove generali e prove aperte escluse) in Italia e all’estero, ad opera delle due compagini della Fondazione: l’Orchestra Regionale dell’Emilia Romagna e la Filarmonica Arturo Toscanini. Di questi 136 eventi si contano 50 concerti sinfonici, 36 appuntamenti lirici, 18 educational e 32 tra incontri, concerti da camera, progetti crossover e altre iniziative.
Notevoli i numeri relativi all’azione sul territorio regionale: 56 i concerti della Filarmonica Toscanini e dei suoi ensemble, 46 il numero delle produzioni alle quali ha preso parte l’Orchestra Regionale dell’Emilia Romagna nelle città e nelle province di Bologna, Modena, Parma, Piacenza, Lugo, Milano Marittima, Faenza. Tra le partecipazioni più prestigiose la presenza della Filarmonica Toscanini all’Emilia Romagna Festival e al Festival Verdi di Parma, la presenza dell’ORER a Mirandola per “Scena solidale”, un progetto promosso dalla Regione e dall’ERT con l’obiettivo di offrire un contributo alla rinascita delle comunità emiliane funestate dal terremoto di un anno fa.
E ancora il concerto della Filarmonica con Noa per i 100 anni di Milano Marittima e stagioni estive promosse sul territorio, in particolare a Sassuolo (Note d’estate) e alla Fondazione Magnani Rocca di Traversetolo (NottediNote).
Accanto a Nuove Atmosfere, Nuove Atmosfere SMART all’Auditorium Paganini e i Concerti aperitivo al Ridotto del Teatro Regio – le tre rassegne organizzate per la città di Parma con notevole riscontro da parte del pubblico – il 2012 si è contraddistinto per una notevole attività concertistica su tutto il territorio nazionale, da Aosta a Napoli. Spiccano in particolare i due concerti a Brescia e Bergamo in occasione del prestigioso festival pianistico, il debutto nel capoluogo aostano, la presenza a Cremona, il ritorno a Pordenone e concerti anche a Lucca, Roma, Napoli, Bolzano, Trento, Novara e Monza.
La Filarmonica Toscanini ha dimostrato inoltre, anche nel 2012, di potersi presentare all’estero quale autorevole rappresentante della tradizione musicale nazionale. Ne sono prova i concerti eseguiti con Natalia Gutman al Festival di Lugano, e a Ludwigshafen in Germania.
“Siamo una delle poche istituzioni musicali che presenta un bilancio sociale – commenta Maurizio Roi, presidente della Fondazione Toscanini – Lo facciamo perché siamo un organismo pubblico della Regione Emilia-Romagna e il nostro scopo è promuovere sia la cultura musicale sia l’immagine della nostra terra. Vogliamo dunque rendere conto della nostre azioni non solo in termini numerici, ma anche mostrando l’impatto che l’attività della Fondazione ha sul territorio e anche fuori dalla Regione. Da questi dati, oltre alla nostra funzione di promozione della cultura, emerge con chiarezza il fatto che siamo ampiamente sotto-finanziati dallo Stato, considerato il tipo di importanza e di livello raggiunti dalle due orchestre. Anche se il clima e la situazione nel “sistema musicale Parma” sono notevolmente migliorati, dal punto di vista relazionale e di lavoro, la città continua a trarne molti vantaggi pur sostenendo molto poco la Fondazione. Questo anche a causa delle difficoltà generali che tutti hanno. Mentre non possiamo lamentarci della considerazione del ruolo e dell’importanza strategica delle orchestre che in passato non c’era e oggi c’è in Comune, in Provincia, al Teatro Regio e tra le altre istituzioni musicali in città.”

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