A Palazzo Giordano “Chi ti ama ti protegge”: incontro su screening cardiaco da zero ai 14 anni

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“Chi ti ama, ti protegge”, l’evento itinerante di sensibilizzazione promosso dal Comitato nazionale #DifesaMinori, arriva  a Parma, nel cuore dell’Emilia, nella prestigiosa sede della Provincia a Palazzo Giordano, Sala  A. Borri.  

L’incontro che si svolgerà il prossimo 30 maggio a partire dalle ore 15,  esaminerà a fondo le ragioni di una risoluzione presso la Commissione Sanità della regione Emilia Romagna, per lo screening cardiaco per la fascia di età da 0 a 14 anni.  

Un parterre autorevole di alto livello accademico ed istituzionale sarà presente a PARMA per discutere la proposta. Sono state invitate a partecipare le massime autorità civili, militari e sanitarie, gli Istituti scolastici del territorio e le associazioni sportive.  

Tra i relatori spicca la presenza del Sostituto Procuratore della Repubblica presso la Procura Generale di Cagliari Dott. Sergio De Nicola e del Professore Alessandro Capucci Specialista in Cardiologia e Medicina dello Sport. A completare il tavolo dei relatori altri esperti di caratura internazionale tra cui il docente di medicina Legale Robbi Manghi, allo Specialista in Igiene e Medicina Preventiva Alberto Donzelli, al docente di Diritto Costituzionale Daniele Trabucco.  

Il convegno, aperto al pubblico, si svolgerà alla presenza di una nutrita rappresentanza istituzionale, a partire dai Consiglieri della Regione Emilia Romagna Maura Catellani, Daniela Marchetti e Gabriele Del Monte, del consigliere della Regione Abruzzo Marco Cipolletti e di Valerio Mancini consigliere della Regione Umbria. Modera l’evento Franziska Elstner Presidente del Sindacato D’Azione.  

La MCI, ovvero la morte cardiaca improvvisa ( vedi nota),  rappresenta un fenomeno di una notevole rilevanza sociale che insorge in persone apparentemente sane e financo in atleti.  

 

† Il cosmismo: la teologia bolscevica della resurrezione dei corpi e dell’immortalità (di Andrea Marsiletti)

 

Nel nostro Paese è stabilito l’obbligo del riscontro diagnostico in caso di morte improvvisa del lattante e del feto (legge 2 febbraio 2006, n. 31), ma non esiste alcuna legge che disciplina la morte improvvisa giovanile. La corretta identificazione delle cause della morte improvvisa giovanile è possibile finora solo attraverso un accurato esame post- mortem; tale esame di secondo livello viene eseguito presso centri di riferimento ed è necessario per la prevenzione di nuove morti improvvise nei familiari del defunto. La prevenzione prima oltre la previsione di un percorso di diagnosi post-mortem esaustivo permetterebbe di identificare eventuali patologie ereditarie ed altre cause, in modo da attuare specifiche strategie diagnostiche e terapeutiche preventive. 

Nico Liberati portavoce del comitato promotore #DifesaMinori, dichiara:  “Chiediamo alle Istituzioni Regionali ed alle autorità garanti dell’Emilia Romagna, che hanno come scopo precipuo della loro attività di servizio, la tutela dell’infanzia e dell’adolescenza ed in perfetta coerenza con le funzioni istituzionali,  un accertamento sulle cifre della mortalità neonatale e perinatale ( tasso di mortalità neonatale, Tasso di mortalità neonatale precoce, Tasso di natimortalità: Perinatal mortality rate), ed in particolare verificare se tali cifre (similmente a quanto riscontrato a livello internazionale da EUROMOMO) per la fascia 0-14,  risultino in aumento [o meno] rispetto alla media decennale precedente.” 

Nota: La Società europea di cardiologia definisce la morte cardiaca improvvisa (MCI) come « una morte naturale dovuta a cause cardiache, preceduta dalla rapida perdita di coscienza, generalmente entro un’ora dall’insorgere della sintomatologia acuta, in soggetti con o senza cardiopatia nota preesistente, ma per i quali tempi e modalità del decesso sono inaspettati.

La MCI giovanile è un evento relativamente raro, essendo la causa solo dell’1-2 per cento di tutte le morti cardiache. L’Istituto nazionale di statistica ha rilevato che i decessi per arresto cardiaco in Italia, dal 2003 al 2017, nella fascia di età da zero a trentanove anni sono stati 157, ma questa stima risulta molto approssimativa.  

 

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