Alano castrato non morde

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19/04/2010

L’addetto alle consegne dei Grandi Magazzini Fausto Valsecchi non ha nulla da temere. L’alano dalla stazza equina è tranquillo… e la padrona l’ha fatto anche castrare!
 
Grandi magazzini è un film del 1986, diretto dai registi Castellano e Pipolo. È un film corale, che vede la partecipazione di tutte le più famose star del panorama cinematografico e televisivo italiano dell’epoca.
All’interno dei Grandi magazzini si intrecciano vari personaggi e storie.
Evaristo Mazzetti (Enrico Montesano) è l’addetto alle pulizie dei Grandi Magazzini, per fare un favore all’amico De Rossi (Massimo Ciavarro) accetta di sostituirlo come commesso al reparto sanitari, non sapendo che l’uomo deve 30 milioni a uno strozzino di nome Puccio e che in realtà De Rossi altri non è che il figlio dell’ingegner Gruber (Gianni Bonagura), proprietario dei G.M. Il caso vuole che Elèna (Laura Antonelli), moglie del dottor Umberto Azellotti (Alessandro Haber), capo del personale, abbia scoperto dalla sua cameriera che il figlio di Gruber lavora sotto falso nome come commesso al reparto sanitari e rivelata la cosa al marito, questi creda che tale figlio sia proprio Mazzetti; così tra un invito a pranzo e un tentativo di seduzione da parte Elèna, combinerà un incontro col padre di Evaristo (Paolo Panelli). L’arrivo a sorpresa dell’Ing. Gruber venuto ai G.M. per un’ispezione sarà portatore di altri equivoci che alla fine porteranno il povero Evaristo ad essere licenziato da un furioso Anzellotti dopo che la verità salterà fuori, come se non bastasse nell’arco della giornata il povero Evaristo riceverà più volte la visita dell'”Esattore” (Bruno Di Luia), mandato da Puccio a riscuotere il debito che lo ridurrà come uno spezzatino…..
Il Direttore dei GM (Michele Placido) dispotico e concentrato sempre e solo sul lavoro, dopo aver trattato con freddezza per tutto il giorno la sua fedele segretaria, la signorina Romano (Simonetta Stefanelli), a fine giornata si ravvederà invitando la donna a cena, scoprendo che quell’invito era atteso da sei anni.
Corrado Minozzi (Massimo Boldi) è un ex carabiniere addetto alla sorveglianza dei Grandi Magazzini, chiamato all’ordine dal Direttore per negligenza, promette che non si farà scappare più un ladro, ma nel corso della giornata prima si farà fregare sotto gli occhi una bicicletta da un noto taccheggiatore (Teo Teocoli), poi si farà rubare sotto gli occhi una radio, ammonirà una ladra di vestiti (Sabrina Salerno) perché imprudentemente ha lasciato la fibbia della borsetta aperta e rischia di essere scippata e per finire si lascerà scappare un ladro di carrelli (Massimo Buscemi).
Fausto Valsecchi (Renato Pozzetto) è un addetto alle consegne a domicilio dei Grandi Magazzini, durante la giornata vessato dal capo spedizioni (Victor Cavallo) si troverà coinvolto in diverse situazioni: una portiera pignola non gli permette di usare l’ascensore per trasportare un pesantissimo televisore perché proibito ai fornitori, un Alano che a detta della padrona è buonissimo, finirà per assalirlo e una coppia di coniugi lo coinvolgerà nelle sue liti domestiche. A fine giornata accetterà l’offerta di un ingegnere omosessuale (Franco Fabrizi), a cui ha fatto l’ultima consegna, di prendere il posto del suo compagno Mimì che lo ha abbandonato, vendicandosi del capo spedizioni.
Nicola Patecola, nato a Cerignola, (Lino Banfi) è un mendicante, con una gamba finta, che insieme alla figlia Assunta (Rosanna Banfi), fa il suonatore ambulante all’ingresso dei Grandi Magazzini; nonostante la sua situazione Nicola non si compiange anzi sorride alla vita, vendendo ai clienti dei G.M. quella che lui definisce una merce rara: l’allegria Nel corso della giornata rabbonirà pure il cupo Direttore, sceso in strada per cacciarlo, perché a sua detta rovinerebbe l’immagine dei G.M., a cui alla fine strapperà un sorriso e pure una lauta offerta.
Marco Salviati (Nino Manfredi) è un attore sul viale del declino, mezzo alcolizzato, che alla fine accetterà l’offerta del suo amico e agente Simoni (Leo Gullotta) di girare uno spot pubblicitario per i Grandi Magazzini per un milione di £ di paga; ma durante le riprese dello spot Salviati ne combina di tutti coloro, fino ad ubriacarsi nella sala riunione dei G.M., insieme ai vari dirigenti, riportato sul set dal segretario di produzione Bonanni (Luciano Bonanni), farà imbestialire il regista dello spot (Mattia Sbragia), per aver cambiato la battuta. Per salvare la faccia all’amico Simoni ottiene di fargli girare lo spot senza pellicola, promettendo al regista di trovare poi un sostituto gratis, sta volta però Salviatti recita lo spot alla perfezione, ma quando gli viene chiesto di girarne un altro per sicurezza, sta volta con la pellicola, da grande attore si rifiuta, facendo poi il nobile gesto di donare l’intera paga alla troupe.
Antonio Borazzi (Christian De Sica) è un borgataro mezzo romano e mezzo ciociaro, fortunato vincitore di un buono acquisto da spendere ai G.M., per l’ammontare di £ 500000, affidato alla signorina Carla Marchi per la scelta della merce, dopo aver trascorso l’intera giornata nei G.M. non riuscirà a trovare merce che gli permetta di spendere la somma precisa da lui vinta; alla fine opterà per una notte con l’avvenente commessa.
Turati (Paolo Villaggio) e Nardini (Gigi Reder) sono due detenuti per truffa che appena usciti di galera cercano di mettere in atto una truffa ai danni dei G.M., spacciando uno di loro (Villaggio) per un robot umanoide che vorrebbero vendere al responsabile acquisti (Ugo Bologna), che però decide di sottoporre l’acquisto ad un esperto di marketing per ragazzi, il terribile figlio Luca, che sottoporrà il povero Turati ad ogni serie di test.
Roberto (Claudio Botosso), commesso dei G.M., è perdutamente innamorato di Ornella Muti, a cui scrive ogni giorni, a sorpresa proprio la Muti comparirà ai G.M., per conoscerlo e per convincerlo che la donna adatta a lui è la sua ex Luisa (interpretata dalla stessa Muti), poco dopo Roberto si accorge che di aver sognato, ma deciderà di seguire il consiglio della Muti e tornerà con Luisa.
Una cliente (Heather Parisi), perde le lenti contatto e si smarrisce nei G.M., un commesso guardone (Claudio Boldi), paga un addetto alle caldaie per poter vedere le clienti che entrano in negozio da sotto la grata, un cliente prova un’auto giapponese a comandi vocali e finisce per mandarla a quel paese perché parla troppo, una cliente intervistata per la pubblicità del detersivo Push (parodia del Dash), si lamenta perché la camicetta bianca prima di essere lavata era blu; un cliente chiede un montone rovesciato e gli viene data una pecora in carne ed ossa, un cliente chiede un insetticida contro le vespe e un commesse gliene mostra uno che attrae gli scooter omonimi, un commesso addetto alla vestitura dei manichini scambia una donna in carne ed ossa per un manichino lasciandola a petto nudo….



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