Arrone: dalle camminate dei monaci alla mountain bike

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03/06/2010
h.14.30

Lovely weekend… i consigli di ParmaDaily per un fine settimana romantico…

Arrone non è solamente un borgo medioevale che affonda le sue origini ai tempi dell’Antica Roma. E’ molto di più. E’ un luogo dove pietre, strade, monumenti, raccontano sì di una vita passata, ma anche di un presente stimolante. Perché sulla via battuta un tempo dai commercianti oggi si pedala in mountain bike; sulle sponde del fiume Nera, nel medioevo chissà quante volte percorse dai monaci, oggi si pratica il rafting; nelle montagne intorno, ricche di testimonianze romane, oggi ci si emoziona col trekking e l’arrampicata sportiva.
Intorno al castello si formò il primo nucleo del paese dominato per lungo tempo dalla famiglia nobiliare romana. Nelle vie del centro intatti i segni del tempo: intatti nel campanile civico, nella torre “degli olivi”, nella chiesa trecentesca di San Giovanni Battista, nella collegiata cinquecentesca di Santa Maria Assunta e nell’ex convento di San Francesco.
E poi un altro castello nella frazione Casteldilago, sorta su uno sperone roccioso a ridosso di un lago scomparso.

Il prodotto del borgo
Nell’area del Parco fluviale del Nera – in cui insiste Arrone – è praticata la coltivazione biologica, ovvero nessun utilizzo di sostanze chimiche a garanzia di qualità e rispetto ambientale. I prodotti tipici sono l’olio, il tartufo, le specie d’acqua dolce come trota e gamberi. Ma non vanno dimenticati i frutti di bosco; funghi, fragole, more, lamponi e nemmeno la produzione di miele. Famosa la norcineria della Valnerina, quindi l’eccellente produzione di salumi e insaccati, dal prosciutto alle salsicce ai mazzafegati dolci, salati, freschi o stagionati. Ottima anche la produzione di formaggio pecorino.

Il piatto del borgo
La cucina, ovviamente, non può che ispirarsi ai prodotti locali. Ecco, allora, alcuni piatti tipici.
ANTIPASTI: frittata al tartufo, crostini al tartufo, gamberetti in salsa verde.
PRIMI PIATTI: brodetto di gamberi, ciriole con filetti di trota e tartufo nero, picchiettini alla paesana, tagliatelle al sugo di trota, tagliolini ai gamberi di fiume, zuppa di riso con gli strigoli.
SECONDI PIATTI: scottadito di agnello con battuto di lardo ed erbe, trota arrosto, trote lessate al tartufo.
DOLCI: pampepato, dolce natalizio tipico locale, con cioccolata, pepe e frutta secca.

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