Cavandoli (Lega): “La mafia nigeriana arriva sui barconi anche a Parma”

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“A Parma come a Roma c’è chi vuole chiudere gli occhi, ma la Mafia Nigeriana è una piaga ben radicata in città e nell’intero Paese e arriva da noi sui barconi, come dimostrano le inchieste.

La recente operazione delle Forze dell’Ordine che ha coinvolto numerose città italiane, tra cui Parma, ha portato all’arresto di numerosi affiliati alla Mafia Nigeriana con accuse che vanno dall’associazione di stampo mafioso al traffico di stupefacenti, all’immigrazione clandestina, allo sfruttamento della prostituzione, alle truffe informatiche e il riciclaggio, per un totale di quasi 100 capi di imputazione.

La storia del capo dell’organizzazione che in due anni e mezzo di attività ha commesso frodi per circa un milione di euro è esemplare: arrivato in Italia su un barcone dalla Libia e sbarcato a Pozzallo, era finito al Centro di Prima Accoglienza all’Aquila, dove viveva in un appartamento regolarmente affittato. Funziona così per migliaia di clandestini, lo sanno tutti anche i più ferventi immigrazionisti.

Eppure in Italia ci sono ancora capi di partito e amministratori locali che vogliono i porti aperti e spalleggiano le ONG che traghettano migliaia di clandestini sulle nostre coste, alimentando il business dell’accoglienza, la criminalità di strada e organizzata. L’immigrazione clandestina va fermata, non coccolata.”

Così Laura Cavandoli, deputata parmigiana della Lega.

 

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