CGIL: continua il percorso di mobilitazione nelle due aziende sanitarie di Parma

Nella giornata di ieri, giovedì 23 giugno, si è tenuto il tentativo di conciliazione con le due Aziende sanitarie di Parma in Prefettura.

La FP CGIL Territoriale ha ribadito i tre punti fermi la cui importanze sta sostenendo in tutte le sedi, presso tutte le istituzioni e per tutte le Aree di contrattazione Comparto, dirigenza Sanitaria e PTA:

  1. la garanzia della copertura del TURNOVER 2021 e 2022;
  2. l’ADEGUAMENTO DEI FONDI CONTRATTUALI in base al “Decreto Calabria” per mantenere inalterato il salario accessorio dei dipendenti;
  3. l’ADEGUAMENTO DELLA QUOTA DI RISORSE PRO-CAPITE che è più bassa rispetto a quelle delle altre aziende sanitarie dell’Emilia Romagna.

Le Aziende, pur comprendendo tali rivendicazioni e condividendo le preoccupazioni espresse, non sono state nelle condizioni di dare risposte certe, anzi, hanno confermato che, continuando con le voci di spesa attuali, occorrerà bloccare i pagamenti da ottobre per il comparto e da Novembre per la Dirigenza Sanitaria spiegando che non è possibile chiudere i fondi in disavanzo.

Per questi motivi, la FP CGIL proseguirà nel percorso di lotta e mobilitazione in tutte le sedi regionali e con il governo, a tutela di lavoratrici e lavoratori della sanità di Parma. Nei prossimi giorni saranno resi noti modalità e materiali delle prossime iniziative.

 

lombatti_mar24