Freddi (+Europa): “Consigli non richiesti al candidato leghista alle europee Emiliano Occhi”

MarcoMaria Freddi, nella foto a sinistra, con Riccardo Magi (segretario nazionale dei Radicali Italiani)

Il consigliere comunale di Effetto Parma Marco Maria Freddi, esponente di + Europa, scrive una lettera aperta a Emiliano Occhi, candidato parmigiano alle elezioni europee del 26 maggio per la Lega:

“Non posso che augurare buona fortuna alla corsa elettorale del collega della Lega Emiliano Occhi alle prossime elezioni europee ma detto questo, spero che, una volta eletto, sia capace di tener presente la realtà producendo pensiero politico autonomo e che non si limiti a ripetere – come avvenuto nell’esperienza amministrativa comunale – gli slogan e le parole d’ordine del capitano verde.

Nel frattempo, per sopperire a questo deficit cognitivo ( un tantino forte, lo so, vedi te se cambiare), mi sono permesso di definire una linea guida per la comunicazione che dovrà tenere verso l’elettorato, proprio per l’evidente incapacità di avere un pensiero politico personale mostrata a più riprese nella sua avventura consiliare.

Immigrazione:
Cominciamo con il punto focale della tua compagna elettorale, senza il quale molto probabilmente, perderesti ogni significato di esistenza:

1) Non dire ai tuoi elettori che tutti i disastri su immigrazione e profughi sono firmati Lega, il Trattato di Dublino, la Bossi-Fini, gli emendamenti ai trattati Sar (search and rescue) e Solas (Safety of life at sea) ne sono la evidente prova;

2) Non dire ai tuoi elettori che il 9% del PIL nazionale è prodotto dai 5 milioni di stranieri che da molti anni vivono tra di noi, come non dire che abbiamo bisogno di ulteriori stranieri – mediamente più giovani degli “italiani” – che secondo il DEF, scritto dai tuoi compagni di partito, calcola il fabbisogno in 190 mila persone all’anno, a sostegno della struttura industriale e del sistema pensionistico;

3) Non dire che l’immigrazione può essere regolata – come da proposta ferma in parlamento “Ero Straniero” – attraverso procedure di selezione nei Paesi di origine e corridoi legali per l’arrivo degli immigrati nei Paesi europei;

4) Infine ricorda caro Emiliano, se non ci fosse l’immigrazione irregolare clandestina crollerebbe tutto il castello di carte costruito da Morisi & friends, rischiando di rimanere senza argomenti in campagna elettorale. Di conseguenza, non proporre mai soluzioni, condendo con abbondanti spolverate di fake news.

Tutela dei prodotti tipici:
Sono certo questo tema ti appassionerà poiché in tema agricoltura, la cultura della Lega è imbattibile. Ricordati solo che:

1) Non parlare mai della presa in giro – non degli agricoltori ma degli italiani – sulle quote latte su cui avete anche qui tanto lucrato, elettoralmente parlando;

2) Evita di dichiarare che i trattati CETA, TTIP ed EPA, aiutano e sempre più aiuteranno le nostre esportazioni;

3) Non dire mai che per aiutare davvero la “tipicità” del prodotto italiano, delle politiche alimentari se ne devono occupare – come nel resto del mondo – le autorità sanitarie e non il ministro dell’Agricoltura, poiché’ bisognerebbe porre al centro della tutela il cittadino consumatore e non le lobbies.

Emiliano, rimango a disposizione nel caso servissero ulteriori dritte. Intanto, se segui i miei consigli, non avrai nessun problema nel raggirare il tuo elettorato.

Buona fortuna!

MarcoMaria Freddi”

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