INTERVISTA – Stefano Secchi: “Guerra sta ponendo le basi dell’autonomia della politica a Parma”

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Stefano Secchi è un attento osservatore della città e della politica, oltre a essere uno dei soci fondatori dell’istituto di sondaggi Bidimedia.

Lo abbiamo intervistato sull’amministrazione comunale, sull’aeroporto Verdi, sul Pd.

Un anno e mezzo fa non mi pareva fossi un sostenitore della candidatura di Michele Guerra. Ti ha convinto un pò di più in questo primo anno di governo della città?

Sì, nel 2021 speravo nella candidatura di Lorenzo Lavagetto perché pensavo che Parma, dopo tanti anni di civismo egocentrico, avesse bisogno di una svolta politica a sinistra.

Oggi, però, devo riconoscere che Michele Guerra sia in campagna elettorale che soprattutto nei primi dodici mesi di governo, ha saputo essere empatico e convincente. E non a caso nell’indagine del Sole 24Ore è risultato uno dei sindaci italiani più apprezzati dai cittadini.

Ad esempio, è stato chiarissimo su Tardini e Cargo e ora sta mantenendo la sua posizione.

Spero, quindi, stia ponendo le basi per far sì che la politica di Parma ritrovi, finalmente, la sua autonomia.

Aeroporto Verdi: a tuo giudizio, come dovrebbe finire la vicenda?

La partita dell’aeroporto è importante nel merito (Parma ha certamente bisogno di essere collegata con le capitali europee) ma anche come simbolo della forza o della debolezza della politica rispetto ad associazioni economiche da anni abituate a condizionare pesantemente la vita democratica della città.

Penso,quindi, serva un forte sviluppo dei voli passeggeri.

E a questo scopo serve un accordo con nuovi soggetti che possano dirottare traffico aereo su Parma.

Sogeap dovrebbe lavorare soprattutto in questa direzione anziché prevedere la costruzione di hangar che palesemente servono ad altri scopi.

Come credi finirà la vicenda dell’aeroporto Verdi?

Difficilissimo prevedere come si concluderà la partita. Posso auspicare solamente che Guerra riesca a mantenere la sua posizione. Se riesce sarebbe un piccolo miracolo!

Mi parrebbe logico e opportuno un accordo con l’aeroporto Marconi di Bologna.

In alternativa anche il ventilato accordo con Orio al Serio sarebbe importante.

Quali sono i settori nei quali, a tuo parere, l’Amministrazione comunale deve migliorare?

Non mi ha convinto soprattutto una certa “timidezza” rispetto alla narrazione mediatica delle destre sull’insicurezza in città. A Parma non credo vi sia alcuna specifica emergenza di ordine pubblico. Le forze dell’ordine ci sono e fanno bene il loro lavoro. E ci sono pure i progetti di inclusione e assistenza.
È quindi necessario parlare con chiarezza di legalità. A partire dalle sempre più evidenti infiltrazioni nelle attività economiche e commerciali.

Qual è stato fin qui il ruolo del Pd dentro la maggioranza?

Il PD e i suoi amministratori, Lorenzo Lavagetto in primis, hanno scelto di sostenere il nuovo progetto di governo con un lavoro di squadra e non distinguendosi con posizioni esclusivamente proprie.
All’inizio la scelta mi ha sorpreso. Oggi, invece, mi pare una scelta lungimirante che può proiettare la sinistra di Parma in posizioni finora mai avute a livello nazionale. Magari già in occasione delle prossime elezioni europee.

Andrea Marsiletti


TeoDaily

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