La lotta dell’IRA in Irlanda

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20/10/2011
h.16.50

Canzoni di Lotta, la rubrica di ParmaDaily gestita dal Direttore Andrea Marsiletti in collaborazione con alcuni compagni di Rifondazione Comunista e dei Comunisti Italiani di Parma.

L’Irish Republican Army (IRA) era un’organizzazione militare nata dai Volontari Irlandesi (Irish Volunteers), che nel 1919 il Dáil Éireann riconobbe come esercito della Repubblica Irlandese, proclamata durante la Rivolta di Pasqua del 1916 e riaffermata dal Dáil nel gennaio 1919. Come tale, l’IRA combatté nella Guerra d’indipendenza dell’Irlanda contro le forze britanniche.
Nessuna delle organizzazioni che, nei decenni successivi, hanno assunto il nome di Irish Republican Army con il proposito di proclamarsi legittime eredi dell’Esercito repubblicano ha visto le sue rivendicazioni accolte dal Dáil Éireann. Nei fatti, solo una parte minoritaria della popolazione irlandese ritiene che queste organizzazioni continuino la tradizione politica dell’Irish Republican Army al tempo della Guerra d’indipendenza.
L’IRA condusse una campagna di guerriglia contro le forze della Corona Britannica in Irlanda dal 1919 al luglio del 1921. Il periodo più intenso della guerra fu dal novembre del 1920 al luglio del 1921, quando furono uccisi oltre tre quarti dei circa 1.500 che morirono in guerra.
La valutazione dell’efficacia della campagna dell’IRA è variabile. L’IRA non riuscì mai a sconfiggere i militari britannici in Irlanda in senso classico, né fu mai in una posizione per affrontarli in una guerra convenzionale. Richard Mulcahy affermò che non erano stati in grado di scacciare i britannici “fuori da niente di più che un buon numero di caserme”. D’altra parte, la guerriglia del 1919-21 aveva reso l’Irlanda ingovernabile se non con mezzi militari. Il costo politico, militare e finanziario del restare in Irlanda furono più alti di quanto il governo britannico fosse preparato a pagare, e questo in un certo senso li costrinse a negoziare con i leader politici irlandesi. Secondo lo storico Michael Hopkinson, la guerriglia, “fu spesso coraggiosa ed efficace” (Hopkinson, Irish War of Independence, p204).
A Belfast nell’attuale Irlanda del Nord (ancora oggi sotto la dominazione inglese) la guerra ebbe un suo carattere particolare. La città aveva una maggioranza protestante e unionista e alle azioni dell’IRA seguivano feroci rappresaglie contro la popolazione cattolica, comprendenti omicidi e l’incendio di molte case. L’IRA a Belfast, e nel nord in generale, fu quindi più impegnata nel proteggere la comunità cattolica dai lealisti e dalle forze statali. La violenza nella sola Belfast, a differenza che nel resto del Paese, continua con attentati sporadici.

Andrea Marsiletti

L’inno dell’IRA “Go on Home British Soldiers”:

Altre canzoni di lotta pubblicate:
Unità di produzione (CSI)
Il sole rosso
A las barricadas
L’Oriente è rosso
Bella ciao (Modena City Ramblers)
Guardali negli occhi (CSI)
Robespierre (Offlaga Disco Pax)
Venceremos (Sergio Ortega)
Figli della stessa rabbia (Banda Bassotti)

L’inno di Lotta Continua (Pino Masi)
Chi non vuol chinar la testa
Auschwitz (Francesco Guccini)
Bella ciao (mondine)
Siamo i ribelli della montagna
Contessa
Con la guerriglia
Fischia il vento
Bandiera rossa punk (Angelic Upstars)
El pueblo unido jamas serà vencido (Quilapayun)
Volunteers (Jefferson Airplane)
L’Internazionale (coro Armata Rossa)
Rigurgito antifascista
La locomotiva
Procurade e moderare
Crisi di Valori
Spara Jurij
Per i morti di Reggio Emilia
Stato e padroni
Inno dei lavoratori
Mio caro padrone domani ti sparo
Amore mio non piangere
Se otto ore vi sembran poche

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