Nell’ambito dell’ampio programma di recupero e rifunzionalizzazione della Rocca Sanvitale di Sala Baganza, l’Associazione “Parma, io ci sto!” e il Comune di Sala Baganza invitano aziende ed enti alla presentazione del progetto di valorizzazione dell’antica residenza di caccia e dimora settecentesca dei Farnese, autentico gioiello del territorio parmense, volto a renderla fruibile al pubblico e alla comunità.
La presentazione, prevista per mercoledì 22 maggio 2024 alle ore 18 nella Sala convegni della Rocca Sanvitale, costituisce un momento significativo nell’ottica del coinvolgimento di potenziali soggetti interessati, in linea con una collaborazione virtuosa fra pubblico e privato, della quale da sempre l’Associazione “Parma, io ci sto!” si fa capofila e promotrice.
Il progetto prevede la realizzazione dell’allestimento dell’appartamento di Antonio Farnese, duca di Parma e Piacenza, e del relativo percorso guidato per farlo tornare alla piena fruizione, aprendo al pubblico un luogo dal grande valore artistico-culturale e comunitario.
L’intervento si inserisce nel solco dell’attenzione alla rigenerazione in chiave culturale del territorio provinciale da parte di “Parma, io ci sto!”, che si impegna nel rivitalizzare i numerosi luoghi d’arte che lo contraddistinguono. Un intervento importante ed un’opportunità di piena restituzione dell’identità della Rocca, contribuendo a renderla un luogo identitario e sempre più aperto ai suoi cittadini in un’ottica di valore per il territorio e favorendo la riscoperta grazie all’implementazione dell’offerta culturale e turistica.
Adagiata sulle prime colline dell’Appennino, sin dalle sue origini, la Rocca è una struttura in perenne trasformazione ed ha ospitato per secoli i conti e i duchi delle famiglie Sanvitale, Farnese e Borbone. Oggi, arricchita dal settecentesco giardino Farnesiano cintato dalle mura dell’epoca, conserva al suo interno preziosi affreschi: il progetto di recupero è volto a mantenere la Rocca viva e partecipata e la presentazione del prossimo 22 maggio vuol essere un invito ad instaurare una proficua collaborazione con il Comune, promuovendo una nuova consapevolezza di un impegno fattivo nei confronti del proprio territorio anche a favore delle future generazioni.