Pignorati la TV e il divano di Raffaele Zinelli di Carta Canta, condannato per diffamazione. L’ex Presidente di Asp Cattani rinuncia all’esecuzione

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Per anni Raffaele Zinelli, referente dell’associazione “Carta Canta”, ha mandato in giro migliaia di email attaccando, insultando e (oggi si può dire) diffamando persone, amministratori pubblici, istituzioni, aziende e cooperative con accuse infamanti. Accuse campate per aria rivelatosi nel tempo destituite di ogni fondamento.

Di tutte quelle mail non è rimasto nulla… solo, purtroppo per lui, la condanna di Zinelli per diffamazione. In data 8 gennaio 2019, infatti, il Tribunale d’Appello ha confermato la pena di mesi 5 di reclusione per il reato di diffamazione nei confronti dell’ex presidente di Asp Parma Giancarlo Cattani (LEGGI).

Numerose altre denunce sono state depositate contro Zinelli e sono ancora attive, mentre altre sono state ritirate per pietà davanti al giudice. Qualora Zinelli accumulasse altre condanne per diffamazione per lui si potrebbero aprire le porte del carcere. Sarebbe la beffa per chi, per anni, si è erto a difensore delle legalità nella nostra città.

In data 27 marzo 2018 l’ufficiale giudiziario incaricato ha effettuato un accesso presso la residenza di Zinelli per procedere al pignoramento mobiliare nei suoi confronti. Sono stati rinvenuti beni pignorabili (tra cui una TV Samsung a colori, un divano in stoffa e una stampante) per un valore complessivo stimato pari a 650 euro. Dalle verifiche effettuate dal creditore non risulta che Zinelli sia assunto come lavoratore dipendente nè percepire pensione.

Vista la sua situazione, Cattani ha deciso di non procedere con l’esecuzione.

Andrea Marsiletti

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