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29/04/2010
“Cibus 2010 confermerà il ruolo di questa fiera nell’offrire all’industria agroalimentare italiana una vetrina unica sui mercati esteri ed un formidabile momento di confronto con i compratori italiani e stranieri” ha dichiarato Elda Ghiretti, Cibus Manager, nel corso della presentazione alla stampa della 15° edizione di Cibus, il Salone internazionale dell’alimentazione, tenutasi oggi alla Terrazza Martini di Milano.
Nei quattro giorni della manifestazione, che si terrà a Parma da lunedì 10 a giovedì 13 maggio, saranno presenti 2.500 espositori e 50.000 visitatori professionali, di cui 7 mila operatori esteri provenienti da 110 Paesi. “L’internazionalizzazione sarà la parola d’ordine di questa edizione di Cibus – ha precisato Ghiretti – che ha investito notevolmente per favorire la presenza di buyer stranieri, grazie anche alla collaborazione con l’ICE, Istituto per il Commercio con l’Estero, con il Ministero delle Sviluppo Economico, la Regione Emilia Romagna ed al contributo di Cariparma – Crédit Agricole”.
Claudio Scajola, Ministro dello Sviluppo Economico e John Dalli, Commissario europeo alla Salute inaugureranno il 10 maggio la kermesse del food made in Italy, che vedrà la partecipazione di tutte le principali aziende agroalimentari italiane, di delegazioni commerciali estere, di buyer della Grande Distribuzione italiana e straniera, del comparto della ristorazione “fuori casa” e della ristorazione commerciale, di mediatori, importatori, ricercatori, di Università e Centri Studi, e della stampa nazionale ed estera.
“Le Fiere sono uno strumento fondamentale per la promozione dei nostri prodotti – ha dichiarato nel corso della conferenza Gian Domenico Auricchio, Presidente di Federalimentare – oggi più che mai destinati e richiesti dai consumatori di tutto il mondo. Specialmente in un momento delicato a causa della difficile congiuntura internazionale, occorre puntare sull’export e sull’internazionalizzazione per il rilancio e la crescita di un settore, quello dell’industria alimentare, che rappresenta il secondo comparto produttivo del Paese con 120 miliardi di fatturato, di cui quasi 20 costituiti dalle esportazioni”.
“Occorre tuttavia – ha precisato Auricchio – esportare insieme ai prodotti la nostra cultura alimentare, allo scopo di valorizzarne la bontà e l’unicità, e per ottenere questo risultato le Fiere e Cibus in primis, costituiscono un’occasione unica ed irripetibile per le nostre imprese, che hanno così l’opportunità di far toccare con mano i propri prodotti ai buyers provenienti da tutto il mondo”.
Pier Paolo Celeste, Capo Dipartimento dei Servizi alle Imprese dell’Ice, Istituto Commercio Estero, ha sottolineato lo sforzo speciale compiuto dall’Ice per favorire l’incoming, la partecipazione dei buyer stranieri: “Attraverso le missioni all’estero, l’ICE intende incrementare l’efficienza e la presenza estera alle manifestazioni fieristiche italiane, e in tal modo contribuire a rafforzare l’immagine del Made in Italy nel mondo e accrescere i contatti commerciali delle nostre aziende. Le fiere infatti rappresentano un fondamentale veicolo di promozione diretta verso i principali operatori del mercato”.
Sul ruolo di Parma come capitale dell’agroalimentare italiano si è espresso Pietro Vignali, Sindaco di Parma, che ha dichiarato: “Parma è la capitale della Food Valley ed è sinonimo in tutto il mondo del cibo e dell’eccellenza Made in Italy. E Cibus è la più importante vetrina di Parma nel mondo. Innanzitutto dei nostri prodotti, e della filiera che dietro i nostri prodotti si snoda nel tempo con il sapere e la tradizione artigianale, e prosegue oggi nell’attività produttiva giungendo fino alle componenti più avanzate e innovative nel campo della ricerca, della distribuzione, e della commercializzazione”.
LE NOVITA’ DI CIBUS 2010
“Fiere di Parma crede talmente nella crescita di Cibus e delle altre sue fiere – ha poi detto Elda Ghiretti – che ha investito anche sulla ristrutturazione del quartiere fieristico, realizzando un nuovo padiglione d’ingresso e realizzando sul tetto del Padiglione 5 un impianto fotovoltaico tra i più grandi d’’Europa. Vorrei sottolineare il ruolo di Cariparma, banca ufficiale del polo espositivo e importante interlocutore per le aziende del comparto agro-alimentare, che ha potuto aprire un dialogo costruttivo con il mondo del credito per favorire l’attività e la crescita delle aziende”.
Ghiretti ha poi illustrato novità ed eventi più significativi di Cibus 2010 (i cui dettagli si possono trovare in cartella stampa e sul sito (Cibus.it):
La Piazza dei Prodotti Dop e Igp, dove 62 Consorzi italiani esporranno i principali prodotti alimentari a denominazione d’origine, come pure faranno alcuni Consorzi europei, e dove verrà presentata la quarta edizione dell’Atlante europeo dei prodotti agroalimentari, in particolare quelli Dop e Igp (con la prefazione del neo Ministro delle Politiche Agricole, Giancarlo Galan). Non mancheranno “show cooking”.
Grande Distribuzione e Industria. Cibus rappresenta un tradizionale momento di confronto tra produttori e distributori, e quest’anno è stata allestita un’area espositiva dedicata alla Grande Distribuzione straniera che si è distinta nella valorizzazione del made in Italy agroalimentare. Verrà poi consegnato il primo “Premio Cibus International Export Awards” destinato alle aziende particolarmente attive nell’export del prodotto italiano. Ci saranno poi due convegni: uno sul ruolo della marca commerciale nell’export; l’altro sui rapporti tra industria e distribuzione, con la presentazione di un sondaggio tra i manager italiani su come migliorare questo rapporto.
Francia e Giappone, Paesi “d’onore”. “Benvenuti in Francia” è lo spazio in cui esporranno le imprese, le catene distributive e la catene di ristorazione francesi. L’area sarà animata da diversi show culinari degli chef francesi. “Japan Desk” è invece uno spazio “B2B” dove gli operatori italiani troveranno traders giapponesi ed interpreti a loro disposizione per colloqui ed intese.
Ristorazione fuori casa e ristorazione collettiva. Nella tradizionale Agorà allestita da Fipe/Confcommercio si terranno, nel corso di tutte e quattro le giornate di Cibus, presentazioni e degustazioni sul tema della prima colazione, dell’aperitivo, dell’happy hour, del cibo a mensa e via dicendo. Da notare un convegno sulla ristorazione nelle autostrade, stazioni, aeroporti e porti, con le principali imprese attive sul mercato e gli enti istituzionalmente preposti.
Cibus in Città. Per la prima volta è stato organizzato un “fuori salone” con stand nelle strade e nelle piazze di Parma (dall’8 al 13 maggio) con presentazioni, dimostrazioni e, naturalmente, degustazioni.
Dolce Italia, è il quarto Salone del dolciario, che affianca tradizionalmente Cibus. Le aziende del settore esporranno i loro nuovi prodotti, con un focus particolare sulla produzione destinata al canale bar.
Pianeta Nutrizione. Si tratta di quattro giorni di corsi e seminari sulla sana nutrizione, rivolti a medici, biologi, dietisti e nutrizionisti.
Convegni. Molto ricca l’offerta convegnistica di Cibus 2010: dal tradizionale convegno/assemblea di Federalimentare in cui si farà il punto sul comparto agroalimentare italiano e su come migliorare l’export ai convegni sulla sicurezza alimentare e sulla sostenibilità della filiera. Ed ancora i convegni sulla Grande Distribuzine, sulla ristorazione fuori casa e su quella commerciale, sull’industria dolciaria ed il fuori casa, sulla ristorazione nelle aree di sosta del trasporto collettivo e via dicendo.