
<<Le piogge di questi giorni, che ci auguriamo siano oramai alle spalle, hanno segnato pesantemente alcuni comuni della pedemontana e del nostro appennino, sin al caso della tragica morte di Bruno Uccelli, a Castione nel territorio di Traversetolo, alla cui famiglia porgiamo, a nome dell’intera comunità di FdI, le nostre più sentite condoglianze. Invero proprio perché la comunità parmense ha subito danni così gravi, e un lutto che per tutti noi, in quelle modalità, nel tentare di difendere ciò che si è costruito in una vita, risulta ancora più inaccettabile, abbiamo atteso qualche giorno, prima di fare alcune dovute considerazioni.
Torrenti e fiumi sono tracimati invadendo strade ed erodendo suoli agricoli. E ad ogni pioggia, seppur copiosa, le cronache ci restituiscono un territorio in ginocchio, il più delle volte perché non si mantengono ( puliti? )fiumi e torrenti, pur con stanziamenti ingenti da parte del Governo. Alcuni episodi si sarebbero sicuramente evitati con una puntuale e concreta opera di messa in sicurezza degli alvei e delle sponde, e quando ciò accade la responsabilità è della Regione e/o dell’autorità di Bacino.
La Regione è competente in materia idrica e di sicurezza idraulica, e tale competenza è stata rafforzata proprio di recente con una sentenza del 13 giugno scorso del Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche, se mai qualcuno credesse essere ad appannaggio di vulgate, ordini del giorno o emendamenti in assemblea legislativa. Ma il cattivo adagio con cui il dimissionario Presidente Bonaccini e la sua giunta, per svincolarsi dalle proprie mancanze, imputerebbero poi sul Governo soluzioni urgenti e ristori, non è nella grammatica di chi, come FdI, conosce e rispetta il valore delle singole istituzioni, cui chiede anzi la massima responsabilizzazione nel proprio ruolo. Spetta alla Regione intervenire nella manutenzione dei territori prima, quanto urgentemente poi nella risoluzioni dei danni cagionati, è nelle sue mansioni statutarie fare una qualificazione e quantificazione dei danni subiti all’occorrenza, convocare la conferenza di servizi con gli enti interessati (protezione civile, enti locali, ASL, Vigili del Fuoco, provincia etc ) o dichiarare lo stato d’emergenza regionale. E nel rispetto delle funzioni che le sono proprie, sarà sempre doverosamente sostenuta da parte di FdI. ll giudizio su una sinistra che fino ad oggi è a nostro avviso, stata disastrosa nel contrasto al dissesto idrogeologico e della difesa del suolo, lo affidiamo agli emiliano romagnoli, chiamati alle urne ad ottobre proprio dal dimissionario Bonaccini.
Ora, pero’, è il momento di intervenire per ripristinare il nostro territorio, definire con la massima urgenza un serio piano di manutenzione e messa in sicurezza dei fiumi e dei torrenti della Regione al fine, laddove possibile, di scongiurare continui episodi come quelli di questi giorni che – nel migliore dei casi – mettono in difficoltà i cittadini e le attività produttive e – nei peggiori – sfociano in fatti tragici. Lo si deve ad una popolazione operosa, industriosa, capace di solidarietà e sostegno reciproco, come quella parmense.”
Gaetana Russo e Federico De Belvis (FdI)