I Marketplace in rete sono luoghi popolari per comprare e vendere articoli, ma purtroppo sono anche delle sconfinate praterie virtuali nelle quali scorrazzano sempre più spesso “banditi del web”, personaggi senza scrupoli, disposti a tutto, pur di guadagnare.
Il modus operandi è un po’ sempre lo stesso, il bene in vendita ha un costo interessante e sovente è comprensivi di spese di spedizione. Il venditore però “sposta” la trattativa in sede privata, si avvale di un indirizzo mail sul quale continuare e concludere l’accordo, attraverso il quale comunica le coordinate bancarie su cui effettuare il pagamento. E qui scatta la trappola. Sfuggendo alle verifiche della piattaforma su cui è riportata la vendita, l’inserzionista fa effettuare il pagamento mediante ricarica di una carta prepagata. L’ottima occasione legata al prezzo estremamente conveniente, nasconde però la truffa.
Conclusa dai Carabinieri della Stazione di Sorbolo Mezzani una articolata investigazione a seguito della quale, sulla base degli elementi fin qui raccolti e fatto salvo il principio di innocenza fino a sentenza definitiva, un 40enne italiano residente fuori provincia è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Parma per il reato truffa.
Questa volta a cadere nella trappola è stato un 60enne sorbolese che, in previsione dell’arrivo del Natale, ha cercato di accaparrarsi qualche regalo da mettere sotto l’albero ad un prezzo vantaggioso.
L’uomo, dopo essersi connesso alla rete, ha notato, pubblicato su un famoso marketplace, l’annuncio di un’inserzionista che vendeva un telefono cellulare “nuovo” di un famoso marchio, ad un prezzo veramente stracciato, 260 euro.
L’uomo, inconsapevole di essere in procinto di rimanere intrappolato nella tela del ragno, si è messo in contatto telefonico con il venditore e dopo essersi accordato per la vendita, ha versato un acconto di 100 euro mediante bonifico al numero della postepay fornita dall’inserzionista.
Dopo il pagamento però non ha ricevuto ulteriori istruzioni per il saldo finale e il ritiro del telefono e nonostante i diversi tentativi di ricontattare telefonicamente il venditore l’uomo ha anche scoperto che l’annuncio non era più presente in rete constatando amaramente la sua totale irreperibilità e dunque di essere stato vittima di un raggiro architettato ad arte.
“Oltre alla delusione per l’acquisto sfumato, l’amara sorpresa di vedere volatilizzati i risparmi destinati ai regali”.
Dopo aver ricevuto la denuncia i Carabinieri di Sorbolo Mezzani hanno immediatamente iniziato le indagini, ed attraverso la meticolosa analisi della documentazione postale e telefonica acquisita, hanno individuato l’intestatario della carta postepay sul quale la vittima ha effettuato il bonifico nonché l’intestatario dell’utenza telefonica che in entrambe le evidenze è risultato essere sempre la stessa persona.
Sulla scorta degli elementi probatori acquisiti, i Carabinieri, hanno denunciato il 40enne in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Parma perché ritenuto il presunto responsabile del reato di truffa.
I Carabinieri ricordano a tutti gli “internauti”, che sempre più spesso si lasciano attirare da proposte commerciali convenienti, ma spesso e volentieri impossibili, di consultare le raccomandazioni che vengono riportate alla specifica pagina dedicata del sito istituzionale dell’Arma dei Carabinieri, raggiungibile al seguente link https://www.carabinieri.it/in-vostro-aiuto/consigli/Cose-di-tutti-i-giorni/contro-le-truffe, costantemente aggiornato, in cui vengono indicate le tecniche più frequentemente utilizzate per evitare di cadere in raggiri.
I presidi dell’Arma dei Carabinieri, presenti capillarmente sul territorio, anche attraverso specifici incontri, organizzati in sinergia con le Amministrazioni locali e associazioni varie, finalizzati a sensibilizzare anche le fasce deboli. I militari impiegati nelle diverse centrali operative sono a disposizione di chiunque abbia necessità di chiedere consigli, informazioni ed altro non solo sulla tematica legata alle truffe on line.