Prendono il via all’Università di Parma le attività di Unipr4Talents: talentuosi si diventa, il progetto con cui l’Ateneo si è aggiudicato un rilevante finanziamento nell’ambito del “Bando Talenti” della Regione Emilia-Romagna, pensato per favorire “azioni per la qualificazione di servizi di accompagnamento al lavoro (placement) e sostegno alle carriere”.
Con Unipr4Talents: talentuosi si diventa l’Università di Parma si è piazzata al secondo posto ottenendo un contributo di 780 mila euro per il prossimo triennio di attività. L’obiettivo è stato raggiunto grazie a un lavoro di squadra cui hanno contribuito i Delegati del Rettore delle varie aree coinvolte, la U.O Orientamento e Job Placement, la U.O. Tirocini, l’Area Sistemi Informativi, la U.O. Valorizzazione della Ricerca e Promozione dell’Innovazione, Prorettori, Prorettrici e dirigenza amministrativa.
La candidatura del progetto Unipr al bando regionale è stata presentata in partnership con IFOA in qualità di partner attuatore, con i Comuni di Parma e di Piacenza in qualità di partner promotori e in collaborazione con l’Associazione Alumni e Amici dell’Università di Parma, ART-ER, Sviluppo Lavoro, AlmaLaurea, ER.GO e altre realtà presenti sul territorio regionale.
Oggi la presentazione dell’avvio delle attività, in una conferenza stampa in cui sono intervenuti il Rettore Paolo Martelli, Gabriele Marzano in rappresentanza della Direzione Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese della Regione Emilia-Romagna, il Responsabile Marketing del territorio e City branding del Comune di Parma Mario Marini, la Prorettrice al Diritto allo studio e ai Servizi agli studenti Isotta Piazza, il Presidente del Gruppo Imprese Artigiane – GIA Giuseppe Iotti. Alla conferenza stampa ha partecipato anche il CEO di Infor Fabrizio Montali, intervenuto in rappresentanza delle aziende coinvolte nella prima attività: Delicius Rizzoli, Elcos, Infor, Pilogen Carezza.
Fadda ha attraversato Sarajevo… ma che fuoco di fila di cecchini! (di Andrea Marsiletti)
Il progetto parte con Raccontare il lavoro, laboratorio di comunicazione d’impresa realizzato in collaborazione con il Gruppo Imprese Artigiane e appunto con Delicius Rizzoli, Elcos, Infor, Pilogen Carezza. Quattro aziende di ambiti merceologici e caratteristiche differenti, che hanno accolto con favore l’invito di Ateneo e GIA a “fare squadra” per questa iniziativa di formazione in ottica di placement.
Anche in questo modo l’Università di Parma rafforza la sinergia con il tessuto imprenditoriale del territorio, interlocutore privilegiato in una rete di relazioni già ampiamente consolidata e che per l’Ateneo è di estrema importanza, in un reciproco scambio di saperi e competenze e anche nella necessità che l’Università ha di ascoltare le esigenze delle imprese appunto in chiave occupazionale.
Il laboratorio, che partirà il 4 ottobre e durerà circa due mesi, sarà frequentato da studentesse e studenti di Giornalismo, cultura editoriale, comunicazione ambientale e multimediale e si articolerà in due fasi: una prima fase di lezioni sulla comunicazione aziendale, con case history specifiche, e una seconda più pratica, con sopralluoghi in azienda e lavori di gruppo per la realizzazione dei piani di comunicazione impostati per ciascuna delle 4 imprese partecipanti.
Docente responsabile del laboratorio è Marco Gualazzini, con la collaborazione di Gianluca Signaroldi.
Tutti i lavori realizzati da studentesse e studenti avranno una loro visibilità pubblica in occasione del 1° Festival della Narrazione Industriale, che avrà luogo a Parma dal 28 al 30 novembre 2024. Più in particolare, la presentazione dei lavori avverrà nel pomeriggio di venerdì 29 novembre, all’interno di uno degli eventi organizzati dal Festival.
IL PROGETTO “UNIPR4TALENTS: TALENTUOSI SI DIVENTA”
Il progetto si inscrive e si sviluppa in una visione dell’Università di Parma come istituzione in costante divenire, chiamata a fronteggiare le nuove sfide poste dalla dinamicità del mondo del lavoro, da una parte istituendo relazioni sempre più solide con le realtà produttive e dall’altra agendo per contrastare il “disallineamento” che a volte esiste tra offerta formativa e domanda occupazionale del territorio.
L’idea di fondo delle varie azioni previste è la realizzazione di un salto qualitativo nel livello di efficacia delle strutture di relazione tra il sistema universitario e il mondo dell’impresa locale e regionale, con l’obiettivo di far evolvere il concetto di matching tra domanda e offerta in una collaborazione continuativa per orientare e valorizzare i talenti. Tra gli intenti anche quello di rendere strutturale e ramificato il contatto tra Università ed ex studentesse e studenti, tenendo una traccia più completa possibile delle loro traiettorie occupazionali, approntando specifiche mappature sull’effettiva valorizzazione delle rispettive competenze e su aree formative di miglioramento.