“L’ho detto e scritto fin dall’inizio che il progetto P-Days sarebbe stato un fallimento. Senza un piano strutturato e serio per potenziare l’accessibilità in centro storico e senza una riflessione approfondita sul sistema del trasporto pubblico e su quello dei parcheggi queste pedonalizzazioni ad intermittenza sonco solo mosse propagandistiche che non hanno nessun effetto sull’ambiente e nessun beneficio per i cittadini. Anzi, sono deleteri per il commercio e, cosi’ fatti, rischiano di desertificare il centro storico”.
Inizia così il commento di Pietro Vignali, capogruppo del gruppo consigliare Vignali Sindaco, in merito alla ripartenza annunciata dell’Amministrazione comunale del progetto P-Days.
“La giunta – prosegue Vignali – ha deciso di portare avanti il progetto solo per non ammettere che si è trattato di un flop clamoroso, non appoggiato dai commercianti e dai residenti del centro storico. Lo fa esclusivamente per fini propagandistici. Intanto il centro storico muore, aumentano i negozi sfitti così come i disagi per i commercianti. Dopo la sospensione del progetto, che ha confermato le mie previsioni e testimoniato il fallimento dell’intero impianto, ora torna sui suoi passi.
Lo avevo detto all’inizio che sarebbe stato necessario riflettere attentamente sull’interruzione dell’asse filoviario est ovest che oggi riversa circa 4 mila utenti al giorno tra via Mazzini e piazza Garibaldi, anche per le difficoltà che avrebbero incontrato le persone anziane, oltre che all’impatto negativo che un’interruzione di questo tipo avrebbe avuto sul commercio in centro. Già prima non era una vera pedonalizzazione ma un provvedimento non strutturato. Ora, che potranno passare autobus e biciclette, non ha proprio niente a che fare con le pedonalizzazioni. Solo alcuni giorni e alcuni mesi all’anno, solo se c’è il sole e non piove, ad intermittenza come le luci di un albero di Natale. Con questi interventi mistificatori non sono nemmeno stati aumentati i metri quadrati di isole pedonali, mentre sono aumentati esponenzialmente i disagi del centro storico, già agonizzante”.
† Dialogo tra Maria Maddalena e Andrea Marsiletti sul lungolago di Tiberiade
“Invece che portare avanti inutili sperimentazioni sarebbe meglio che la Giunta – prosegue Pietro Vignali – pensasse ad un serio piano per potenziare l’accessibilità al centro storico, come è stato chiesto più volte dalle associazioni dei commercianti. Come ho già avuto modo di scrivere, avendo fatto per nove anni l’assessore alla mobilità sostenibile e all’ambiente, le politiche ambientali vere sono una cosa seria. Hanno bisogno di investimenti relativi a infrastrutture, potenziamento del trasporto pubblico e sistema dei parcheggi, come avevamo fatto in passato”.
“Questi progetti – conclude l’ex sindaco Vignali – sono necessari per poter implementare isole pedonali serie e strutturali che non mi trovano contrario: prima della loro attivazione però è necessario garantire un’accessibilità alternativa. La pedonalizzazione che avevo fatto in Via Farini era stata preceduta da un piano articolato e complessivo che riguardava le infrastrutture, i parcheggi, l’arredo urbano, le politiche commerciali, culturali e il trasporto pubblico a partire dall’istituzione della linea 15. Proprio per questo motivo ancora oggi, dopo quasi vent’anni, quel progetto è ancora attivo. Le politiche ambientali richiedono progetti e alternative serie prima di poter mettere dei divieti e delle transenne in mezzo ad una strada”.