“Il comandante Verrusio è sempre in servizio”

lodi_maggio24
Casa Bambini
kaleidoscopio
SanMartino

09/07/2013
h.10.00

Con riferimento alla nota pubblicata sulla stampa (clicca qui), relativa a presunti abusi del Comandante della Polizia Municipale Patrizia Verrusio, in merito all’utilizzo di una normale auto di servizio per il tragitto dalla stazione ferroviaria alla sede del Comando della Polizia Municipale, si fa presente che Patrizia Verrusio riveste la qualifica di pubblico ufficiale e ufficiale di polizia giudiziaria.
Tali qualifiche comportano, al di là della presenza in servizio sul luogo di lavoro, l’obbligo di intervento su qualsiasi situazione critica riscontrabile nell’ambito del territorio del Comune.
Per questo si può ritenere che il comandante della Polizia Municipale sia sempre in servizio, ogniqualvolta si trovi sul territorio comunale, con compiti ispettivi e di controllo, anche genericamente intesi, comunque finalizzati al presidio diretto nei luoghi di competenza.
L’utilizzo della vettura della Polizia Municipale, in questo caso, non è quindi da intendersi come uso privato, ma semplicemente di servizio.

Comune di Parma
Ufficio Stampa

___
09/07/2013
h.12.30

In merito a quanto pubblicato in data odierna dai mass- media locali circa il Comunicato stampa inviato dal PCL di Parma, sull’utilizzo indebito di due autovetture civetta appartenenti al Corpo della Polizia Municipale, e quindi facenti parte del patrimonio della comunita’ cittadina, da parte dell’attuale comandante della Polizia Municipale di Parma, il Movimento Nuovi Consumatori, nel ringraziare il partito dei Comunisti lavoratori per la doverosa segnalazione alla cittadinanza, comunica quanto di seguito.
Nella giornata di domani sara’ depositato un circostanziato Esposto-Denuncia da parte dei legali della nostra associazione, nei confronti della sig.ra Verrusio, gia’ da noi denunciata il 4 di giugno per il reato di Abuso della Credulita’ Popolare in merito alla vicenda dei velox della tangenziale Sud ed alle falsita’ dichiarate dalla stessa in seno alla conferenza stampa, oggetto dell’Esposto.
Cio’ si rende necessario in quanto il comportamento posto in essere dalla Verrusio e ben documentato dal reportage del PCL, potrebbe configurare il ben piu’ grave reato di Peculato per Appropriazione e non d’Uso come denunciato in un primo tempo.
L’utilizzo dell’autovettura per fini personali e comunque estranei all’attività di servizio, integra il reato di peculato di cui all’art. 314 c.p.
Tuttavia, tale disposizione, prevede due gradi  di pena.
Il primo comma sanziona con la reclusione da tre a dieci anni il pubblico ufficiale  o l’incaricato di un pubblico servizio che – avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilità di danaro o di altra cosa mobile altrui – se ne appropria (c.d. peculato per appropriazione).
Il secondo comma disciplina, invece, il c.d. peculato d’uso, e sanziona con la meno grave pena della reclusione da sei mesi a tre anni, il pubblico ufficiale  o l’incaricato di un pubblico servizio che ha agito al solo scopo di fare uso momentaneo della cosa.
Recentissime sentenze della Corte di Cassazione hanno, in un caso analogo a quello della Verrusio, stabilito che la condotta in essere integra pacificamente il reato peculato per appropriazione di cui all’art. 314 comma 1 c.p., in quanto non si è trattato di un uso momentaneo dell’autovettura di ufficio, ma di un utilizzo costante e reiterato nel tempo, idoneo ad arrecare un danno patrimoniale  apprezzabile all’amministrazione, come potrebbe essere dimostrato dai chilometri effettuati.
Per tali ragioni s’impone da parte nostra un doveroso ulteriore passaggio, rispetto alla semplice denuncia avvenuta sui mezzi di comunicazione, che e‘ quello di depositare un Esposto alla locale Procura, al fine di fare luce su una vicenda comunque grave, preannunciando la nostra costituzione di parte Civile nel caso in cui la Verrusio venisse rinviata a giudizio dal Tribunale.

Dott. Filippo Greci
Presidente Nazionale Nuovi Consumatori

Clicca qui per commentare

SanMartino
kaleidoscopio
lodi_maggio24
Casa Bambini