Arrestati quattro nigeriani irregolari gravitanti su Parma per aggressione col machete e spaccio

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In data 26.06.2019, in esecuzione di ordinanza cautelare disposta dal GIP di Parma, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Parma hanno tratto in arresto quattro soggetti nigeriani irregolari, gravitanti su Parma:

MOMODU Owolabi, classe 1998;
OKOIDA Kevin, classe 1983;
IGENE Henry, classe 1992;
OKOAFUDA Elvis, classe 1983.

Le indagini, coordinate dalla Procura di Parma (Sost. Procuratore dott. Ausiello), sono state avviate a seguito di una rapina consumata il 31 maggio 2018, ai danni di un negozio di parrucchiere ubicato in questo centro, condotto da una donna nigeriana, ad opera di cinque suoi connazionali.

La complessa ed articolata attività investigativa, svolta anche con intercettazioni, ha consentito a suo tempo l’identificazione dei nigeriani responsabili della rapina, che sono stati poi tratti in arresto.

Nel corso delle articolate indagini che hanno fatto seguito, sono stati raccolti anche gravi indizi di colpevolezza con riferimento ad una grave aggressione avvenuto con un “machete” il 24.07.2018 in questo Piazzale della Pace, ai danni di un cittadino nigeriano, al quale venivano provocate gravi lesioni, nonché ad individuare due soggetti nigeriani (in stretto contatto con i cinque rapinatori) dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti.
All’esito di tale indagine, la Procura della Repubblica di Parma ha chiesto ed ottenuto, come detto, le misure cautelari della custodia in carcere a carico di MOMODU Owolabi, OKOIDA Kevin (anche autore della rapina del 31.05.2019), IGENE Henry e OKOAFUDA Elvis.

In particolare, a MOMODOU Owolabi, OKOAFUDA Elvis, e IGENE Henry, viene contestato il delitto di lesioni personali aggravate (il 24.07.2018 in Parma, Piazzale della Pace), per aver violentemente aggredito e colpito ripetutamente con un “machete” ad una spalla OKOSUN Kelvin, procurandogli gravi lesioni (vasta ferita da taglio in regione sovraclaveare destra/al dorso” e “ferite superficiali al volto e al dorso) giudicate guaribili con una prognosi superiore a gg. sessanta. Per completezza, va detto che, dalle indagini tecniche disposte, il machete sarebbe stato originariamente nella disponibilità di Okusun, che sarebbe stato disarmato dai suoi “avversari”. Costoro, però, non si erano limitati a disarmare Okosun, ma avevano poi rivolti la micidiale arma contro quest’ultimo, cagionandogli le ferite innanzi descritte.

Quanto poi allo stesso MOMODU Owolabi, nonché a OKOIDA Kevin, vengono contestati i reati di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo “cocaina”, “hashish” e “marijuana” nella città di Parma

Nel dettaglio:
a carico di Momodu e di Udoah viene ipotizzato il reato di spaccio continuato in concorso, commesso in Parma ed in Reggio Emilia a partire dfell’1.8.18 in poi;
a carico di Okoida, viene ipotizzato il reato di spaccio continuato in Parma a partire dal 26.6.18 in poi.

IL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA
dott. Alfonso D’Avino

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