Fondazione Cariparma presenta“Cosa guardo, cosa vedo”

SanMartino
kaleidoscopio
Casa Bambini
lodi_maggio24


È in programma domenica 12 maggio alle 17 presso Palazzo Bossi Bocchi il secondo incontro collaterale al progetto “Cara Parma sviluppo e cura di progetti per il territorio 2016-2024. Il racconto di Simone Bramante, ispirato a Carlo Bavagnoli”

Simone Bramante, in arte Brahmino – direttore creativo, autore e fotografo italiano più seguito di Instagram – sarà di nuovo ospite di Fondazione Cariparma come protagonista, insieme alla storica dell’arte Antonella Ramazzotti, del secondo incontro collaterale a “Cara Parma sviluppo e cura di progetti per il territorio 2016-2024.

Il racconto di Simone Bramante, ispirato a Carlo Bavagnoli”, progetto che Fondazione Cariparma ha affidato a Brahmino per “raccontare” lo spaccato sociale della città di Parma, attraverso otto progetti-simbolo che la Fondazione ha recentemente supportato. Il “racconto” vive online, sui canali social della Fondazione, e offline, in una mostra fotografica che rimarrà visitabile gratuitamente fino al 26 maggio durante gli orari di apertura di Palazzo Bossi Bocchi.

 

La pietra tombale sulla celebrazione del Sant’Ilario. Le parole di speranza di Sant’Agostino illuminano il Teatro Regio (di Andrea Marsiletti)

 

In occasione della seconda conferenza collaterale alla mostra, intitolata “Cosa guardo, cosa vedo”, Brahmino, in dialogo con Antonella Ramazzotti, esplorerà il tema della percezione dell’immagine, e di come essa sia cambiata, sia all’interno che all’esterno degli schermi, con l’avvento dell’era digitale.

Il nostro tempo è caratterizzato da un’abbondanza di fotografie, grazie alla crescente tecnologia che aumenta costantemente la risoluzione dei sensori delle fotocamere. Smartphone e macchine fotografiche garantiscono oggi risoluzioni impressionanti, raggiungendo anche i 100 megapixel e oltre.

Tuttavia, nonostante questa proliferazione di pollici e pixel, i dati raccolti, sia online che offline, ci raccontano quanto poco tempo dedichiamo all’osservazione delle fotografie. Maggiore è, infatti, la quantità di device che abbiamo a disposizione, minore è il tempo che passiamo ad osservare un’immagine.

Come è cambiato allora il nostro modo di fruire l’immagine con l’evoluzione tecnologica? Com’è si è trasformato il modo di vivere i musei e di divulgare oggi contenuti artistici?

Sono questi, e molti altri, i quesiti a cui Simone Bramante e Antonella Ramazzotti daranno risposta, con l’obiettivo di rendere il pubblico più consapevole di come l’informazione visiva e i processi artistici vengono usufruiti nell’era digitale.

L’evento è a ingresso gratuito fino a esaurimento posti.

kaleidoscopio
SanMartino
Casa Bambini
lodi_maggio24