Imprese in montagna, le Motta risponde a Libè

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07/07/2009
h.14.40

Precisazioni dell’onorevole Carmen Motta (PD) dopo le dichiarazioni dell’on. Libé:
“Nessun intento polemico nei confronti del collega onorevole Libé che venerdì 3 luglio sulla stampa locale riferiva dell’accoglimento da parte del Governo, durante la discussione del provvedimento per il rilancio industriale, di un ordine del giorno a favore delle aziende della montagna, con particolare riferimento a quelle del comparto dei motorini elettrici della Val Taro: solo alcune precisazioni.
Non corrisponde esattamente alla verità, come sostenuto dall’onorevole Libé, che il suo intervento sia stato l’unico a sostegno del settore in crisi.
In occasione dell’approvazione del decreto relativo agli interventi di sostegno ai settori industriali in crisi ho presentato un ordine del giorno, anche quello accolto dal Governo il 2 aprile, con il quale chiedevo un impegno per l’adozione di misure a sostegno dell’economia, della produzione e dell’occupazione nelle aree montane del Paese più esposte alla crisi attraverso il ricorso a forme di parziale dilazione dei pagamenti contributivi e fiscali.
Purtroppo, come il collega Libé sa, ho già avuto prova del fatto che il Governo raramente dà seguito agli impegni assunti con l’accoglimento degli ordini del giorno presentati in Aula.
Spero di sbagliarmi, ma mi pare troppo ottimistica l’affermazione dell’onorevole. Libé  per il quale  “ora le nostre aziende della montagna possono contare su un aiuto concreto per superare la crisi”.
Se il Governo troverà le risorse in temi celeri, vorrà dire che gli sforzi di tutti i soggetti interessati e coinvolti avranno raggiunto l’obiettivo, credo di poter dire, ampiamente condiviso: quello di sostenere le imprese che mantengono viva la nostra montagna.
Se il ministro Scajola, come ha assicurato l’onorevole Libé, manterrà le promesse, onorerà quanto richiesto da tempo da più parti”.

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