La Maria Brasca il 9 e 10 marzo al Teatro Due

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La Maria Brasca è una storia al femminile disegnata negli anni ‘60 con efficace realismo sociale dal grande drammaturgo Giovanni Testori, un ritratto indelebile e senza tempo di una donna capace di lottare e di non cedere mai davanti a “sta bestia che è il mondo”.

La Maria Brasca sarà in scena il 9 marzo alle ore 20.30 e 10 marzo alle 16.00 a Teatro Due nell’allestimento diretto da Andrée Ruth Shammah, con Marina Rocco e Mariella Valentini, Luca Sandri, Filippo Lai.

Maria Brasca fa la calzettaia in una fabbrica di Niguarda, periferia milanese; fa l’amore senza problemi e rimpianti, con gli uomini che le capitano, scandalizzando l’opinione pubblica.

La sua vita cambia improvvisamente quando un giorno le capita di innamorarsi di un ragazzotto più giovane, perdigiorno, mascalzone e fedifrago.

A Maria Brasca non importa se Romeo la tradisce. Lei sa che quello che prova per lui è amore vero, definitivo, e lo difende come una tigre perché crede in questa storia d’amore.

La regista Andrée Ruth Shammah a proposito di Testori afferma: “è stato indubbiamente un grande scrittore; quando ha scritto per il Teatro ha dato vita a personaggi femminili indimenticabili come non ne esistono nel teatro di prosa” ed aggiunge “Una di queste eccezionali figure è sicuramente La Maria Brasca. Un personaggio che grida al mondo la potenza della passione, l’amore per la vita vissuta fuori da ogni costrizione, convenzione, compromesso. Durante gli anni Sessanta fu Franca Valeri a dare “vita” a Maria Brasca sul palcoscenico.

Quando ho preso la regia di questa opera ho scelto Adriana Asti per interpretare la Brasca, ed ora, nei cento anni dalla nascita di Testori, è stato necessario un passaggio di testimone per continuare a far vivere sulla scena questa esplosione di energia che ci diverte e ci commuove. La scelta di far calare nel personaggio Marina Rocco è stata naturale. Lei è sicuramente l’attrice perfetta per entrare in questo spettacolo. Personalmente, la parte dello spettacolo che maggiormente mi affascina è rappresentata dalla potente volontà di Maria di difendere tutto ciò che rappresenta la sua vita e per cui vale la pena di lottare. Così facendo ci dimostra di non aver paura di parlare di felicità: uno stato d’animo così prezioso ma così raro nella drammaturgia contemporanea. In quanto regista credo sia importante rilanciare questo aspetto, nel prossimo futuro, con altre centinaia di recite.

Alla potenza del messaggio testoriano, si aggiungono scambi di battute che estremamente divertenti (le scene con le sorelle sono irresistibili) e altrettanto commoventi (lei che rimane in sottoveste in cucina, disperata). Il gran finale è d’obbligo: un finale positivo che lascia gli spettatori divertiti, stimolati dalla rappresentazione teatrale a vivere le proprie vite con pienezza, assecondandone le passioni e realizzando i propri desideri”.

Informazioni e biglietteria: biglietteria@teatrodue.org – tel: 0521.230242 – www.teatrodue.org.
Spettacolo: La Maria Brasca, di Giovanni Testori, regia di Andrée Ruth Shammah,
con Marina Rocco e Mariella Valentini, Luca Sandri, Filippo Lai, scene Gianmaurizio Fercioni, costumi Daniela Verdenelli, luci Oscar Frosio, musiche Fiorenzo Carpi, riallestimento a cura di Albertino Accalai, per i costumi Simona Dondoni.

Produzione: Teatro Franco Parenti e Fondazione Teatro della Toscana.

Tommaso Villani

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