“Meglio una campagna elettorale porta a porta che su Facebook”

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28/01/2011
h.10.30

Il 13 febbraio il centrosinistra di Borgotaro celebrerà le primarie per scegliere il proprio candidato sindaco alle comunali di primavera. In corsa ci sono due esponenti del PD della giunta uscente, l’assessore Claudio Barilli e il vicesindaco Diego Rossi.
Li conosciamo da vicino, ponendo sostanzialmente le stesse domande ai due candidati.
Cominciamo con Claudio Barilli.

Puoi presentarti.
Sono nato a Zurigo nel 1961, figlio di emigranti degli anni Cinquanta in Svizzera. Sono sposato con due figli e dall’anno scorso anche nonno di Giada. E’ stato un passaggio generazionale che ha dato ulteriore spinta e serenità alle attività che la mia famiglia svolge quotidianamente e personalmente negli incarichi che gli elettori, prima, il sindaco poi e il partito infine mi hanno voluto affidare in questi ultimi anni.
Diplomato nel 1980 al Liceo Scientifico E. Fermi di Borgotaro nel 1985, ho ottenuto la laurea in Scienze Agrarie Facoltà di Agraria di Piacenza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Ho svolto il servizio militare presso l’Arma dei Carabinieri a Milano e quell’anno mi ha dato l’opportunità di formare una coscienza istituzionale.
Ho lavorato per la Coldiretti di Parma dal 1987 ricoprendo incarichi sindacali nel mondo agricolo che mi hanno portato ad operare da Noceto, Medesano, Collecchio, a Parma e nella Bassa Est di Colorno e infine nella nostra Val Taro e in Valceno. Sono tuttora dipendente in aspettativa della stessa Associazione. Negli ultimi sei anni ho collaborato con la Provincia di Parma al Servizio Agricoltura.
Dal punto di vista politico sono stato iscritto dal 1997 al 2002 al Partito Popolare, nella Margherita dopo la fusione in questo soggetto politico e dal 2007 al Partito Democratico. Della Margherita sono stato Segretario Comprensoriale dal 2002 al 2007 e componente del Coordinamento provinciale. Del Partito Democratico dal 2007 sono segretario comprensoriale, componente della direzione provinciale e componente della Assemblea regionale.
Sono stato eletto in Comune a Borgotaro con le Elezioni del 1997 e nel 2000 sono stato nominato Assessore dal Sindaco Pier Luigi Ferrari. Nel 2001 sono stato rieletto e nominato dal Sindaco Salvatore Oppo Assessore con deleghe all’urbanistica, Turismo, Attività Produttive e Frazioni. Rieletto nelle elezioni del 2006 sono stato riconfermato nella seconda Giunta Oppo Assessore con deleghe ai Lavori Pubblici, Turismo e Attività Produttive.

Come ti sei trovato nell’amministrazione uscente del sindaco Oppo? Quali pensi siano stati i suoi punti di forza e gli aspetti da correggere?
Discretamente bene pur nell’ambito della dialettica di routine fra colleghi di Giunta e di Consiglio, di Partito e fra i Partiti e tenendo conto della situazione poco entusiasmante in cui la finanza pubblica si trova ad operare, aggiungendo a ciò che il nostro è un Comune di montagna.

Alleanze: pensi che per garantirsi un futuro il PD (a livello nazionale) debba più guardare a sinistra (Federazione della Sinistra, Sel, Idv) o provare ad allearsi col terzo Polo di Fini e Casini?
Il Partito Democratico ritengo sia stato fatto nascere prematuramente e ha pagato duramente questa anticipazione da neonato nelle elezioni politiche del 2008. Ho notato in questi ultimi mesi uno spostamento a sinistra nel Partito e una nostalgica rivisitazione di modelli della sinistra del passato. Ritengo che sia stata sempre meno valorizzata la componente di Centro che ha contribuito a suo tempo alla formazione del PD, e che strategicamente era la zona di confine ideale per portare elettorato moderato verso il PD.
Anche in considerazione che una buona fetta di sinistra nel 2008 ci aveva votato nella crociata contro Berlusconi e il centro destra non so quanta altra sinistra, frammentata in un rivolo di partiti, voglia stare dentro il PD o incondizionatamente con il PD.
Personalmente in qualità di segretario comprensoriale della Margherita prima e del PD poi, nel nostro territorio e a Borgotaro ho sempre lavorato per tenere tutto il centro sinistra unito. Questo modo di agire da sette anni ci ha dato la possibilità di mantenere la maggioranza sul centro sinistra sul nostro comprensorio.
Da parte mia è molto difficile, per come si sono mossi gli equilibri politici e di blocchi di partiti in questi ultimi mesi, dare un giudizio sulle possibili soluzioni future in tema di alleanze. C’è solo bisogno, prima possibile, di formare un governo di Solidarietà Nazionale che traghetti il Paese fuori dalla situazione attuale, che è drammatica, e poi si dovrà valutare bene cosa fare.

Quali sono le tue tre principali idee per il futuro di Borgotaro?
L’Amministrazione in scadenza lascia in eredità alla prossima diverse opere pubbliche molto importanti che dovranno trovare compimento e finalità di utilizzo per il bene della nostra città.
Ne cito alcune : l’acquisto e la ristrutturazione dell’Istituto Giannelli, il progetto per la costruzione di una nuova Scuola Materna, il progetto della nuova struttura per disabili in sostituzione del plesso di Brunelli.
Dovremo guardare al capoluogo, al quartiere San Rocco e alle frazioni con progetti di riqualificazione urbanistica e di mantenimento, potenziamento e messa in sicurezza della viabilità. Questo anche attuando strategie di collaborazione con la Provincia di Parma e con i Servizi Tecnici preposti, Servizio Tecnico di Bacino e Consorzio della Bonifica Parmense sfruttando al meglio i finanziamenti messi a disposizione dalle normative comunitarie.
Dovrà essere rafforzato in questo senso la collaborazione con SOPRIP e con gli altri Enti preposti.
Il periodo di recessione e di crisi economica ci impone di guardare con grande responsabilità al futuro. Il nostro programma dovrà contenere la continuità amministrativa degli impegni e delle collaborazioni per il mantenimento dell’occupazione per le donne e gli uomini nel nostro territorio in modo sinergico con tutti gli Enti competenti Comuni, Comunità Montana, Provincia e Regione, con i Sindacati e le altre forze sociali ed economiche.
Il nuovo PSC dovrà essere portato a compimento per dare possibilità di sviluppo alle attività economiche e produttive presenti a Borgotaro e alle nuove imprese. Uno sviluppo sempre e comunque equilibrato con l’ambiente.
Lavoreremo a fondo per la salvaguardia, il mantenimento e il potenziamento dell’istruzione e delle opportunità scolastiche del nostro Comune e del nostro territorio.
Elaboreremo progetti a favore della crescita equilibrata delle nuove generazioni.
Opereremo con il fine circa il raggiungimento della pari opportunità fra i sessi.
Noi, storicamente figli di una terra di emigrazione, lavoreremo affinchè si crei piena uguaglianza di condizioni sociali per tutti gli immigrati che hanno guardato al nostro territorio come motivo di crescita familiare, sociale ed economica.
I progetti per le nuove tecnologie e le nuove modalità di produzione di fonti energetiche anche alternative, che sono al vaglio da qualche tempo dell’Amministrazione Comunale, dovranno essere valutati con attenzione al fine del corretto inserimento nel contesto di Borgotaro e su di essi dovrà essere esperito il massimo confronto sociale.
E’ necessario il massimo impegno al fine di salvaguardare il livello dei servizi socio sanitario e dall’Ospedale S. Maria offerti ai nostri cittadini di Borgotaro e alle intere popolazioni del nostro Comprensorio. Da questo punto di vista dovrà essere ulteriormente intensificato il ruolo del Distretto socio sanitario.
Dovremo operare con molta responsabilità e spirito di comunanza con gli altri Comuni e la Unione dei Comuni Montani delle Valli del Taro e del Ceno per dare anima alla neonata Azienda per i Sevizi alla Persona “ Rossi –Sidoli “.
Dovremo operare al meglio affinchè possa essere salvaguardata e potenziata l’attività della nostra Società Pubblica Montagna 2000 per la gestione del bene acqua e per la gestione dello smaltimento dei rifiuti.
In collaborazione con le associazioni di categoria si dovrà proseguire l’opera di valorizzazione del commercio fisso e ambulante, delle attività artigianali e agro-alimentari e produttive generalmente intese.
Avremo bisogno di mettere in campo ulteriori progetti turistici i quali, anche sfruttando il bene territorio, possano potenziare e ulteriormente valorizzare la ospitalità turistica e l’offerta eno-grastronomica presenti.
Questi alcuni essenziali aspetti che cito e che dovranno, insieme a molti altri, essere approfonditi nel nostro programma elettorale. La lista per le prossime elezioni dovrà trovare certamente rappresentanza partitica, ma credo che un obiettivo forte dovrà essere giocato nella messa a disposizione di persone e personalità preparate al fine di affidare loro le deleghe amministrative basate sulle capacità e specificità, oltre a importanti caratteristiche relazionali e di piena fiducia del sindaco.
Ho messo in fondo l’obiettivo primario sul quale il nostro tendere e il nostro operare dovrà concentrarsi.
Borgotaro, faro della politica dell’intero Comprensorio per molti decenni e uno dei capisaldi nell’intero contesto politico e amministrativo provinciale dovrà tornare ad avere ruolo trainante. Questo in considerazione della delicata situazione in cui versa la Comunità Montana delle Valli del Taro e del Ceno che nella riforma delle Comunità Montane attuata dalla Regione Emilia-Romagna, dovrà tornare ad avere ruolo di coordinamento per le politiche e l’erogazione dei servizi dell’intero territorio comunitario.

Quanto i tuoi veri o presunti padrini politici, ovvero Pierluigi Ferrari e Giuseppe Costella, ti avvantaggiano o ti danneggiano nella ricerca del consenso?
Credo che se con il termine “indelicato” usato nella domanda si parla di padrini politici in riferimento al sottoscritto di Pier Luigi Ferrari (ex Sindaco e Vice Presidente della Provincia), di Giuseppe Costella (ex Sindaco e ex Consigliere Regionale), aggiungo Giacomo Bernardi (ex Sindaco) e per quanto riguarda Diego di Vincenzo Bernazzoli (Presidente della Provincia) l’elettorato di centro sinistra di Borgotaro e della montagna Ovest e, più in generale, i cittadini di Borgotaro e della Montagna Ovest, possano stare tranquilli che la continuità amministrativa a Borgotaro, se prevalesse la nostra lista, sarà assicurata.

E’ vero che tu stai conducendo una campagna elettorale più tradizionale fatta di relazioni e di porta a porta mentre Diego Rossi più sperimentale sui social network, facebook e youtube?
Ho sempre utilizzato il contatto personale, non solo in campagna elettorale ma anche durante i mandati amministrativi, quale modalità di approccio alle persone e ai problemi e in questa ennesima e nuova e, forse, evitabile scadenza sto utilizzando le stesse modalità operative.
Impegna molto tempo, torni a casa alla sera con una marea di appunti e di impegni, non sempre tutti esaudibili, alla fine della campagna ti restano sempre elenchi lunghissimi di persone che non hai avuto il tempo di andare a trovare ma che poi ti cercano le ultime ore. Qualcuno si è anche offeso perché non sei riuscito a farti sentire.
Per me è un modo appagante anche dal punto di vista personale per rivedere amici e conoscenti, suonare a porte nuove con la curiosità di vedere chi esce. Onestamente poche volte in questi 15 anni qualcuno mi ha sbattuto la porta in faccia. Poi alla fine so che in caso di bisogno la gente viene in Comune o ti ferma per strada a volte anche solo per un semplice consiglio.
Stavolta ho aperto anch’io, complici i miei figli e mio genero, uno spazio su facebook (che puntualmente è già inspiegabilmente bloccato) e un sito su internet. Li trovo molto freddi ma forse è perché li utilizzo poco.

Concludendo, perché un elettore di Borgotaro dovrebbe votare te e non per Diego Rossi?
I cittadini e gli elettori delle Primarie di Borgotaro spero apprezzino il sacrificio personale a cui io e Diego abbiamo accettato di sottoporci.
Sarebbe stato molto meno traumatico per entrambi farci scegliere da un sondaggio scientifico fatto svolgere da qualche società del settore o direttamente dal partito o dalla coalizione. Gli elettori devono in cuor loro anzitutto venire il 13 febbraio ad aderire a questo strumento democratico che il partito di Borgotaro e noi due abbiamo offerto.
Sta al loro insindacabile giudizio scegliere, anche perché per me e Diego, mancando pochi giorni alle primarie quello che è fatto a livello amministrativo ormai è fatto, pur dovendo ancora noi due e il partito dare molta informazione su tante cose svolte dalla Amministrazione in questi cinque anni. Chiudo facendo gli auguri a Diego e a me e a tutti gli amici che ci stanno aiutando di buon lavoro per il bene della nostra bella cittadina e del nostro paese. 

                                                                                Andrea Marsiletti

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