Riqualificazione scuola Rodari: procede il cantiere, a settembre rientro degli alunni

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Sono a buon punto i lavori di riqualificazione della scuola primaria Rodari di via Ognibene, nell’ambito delle progettualità messe in campo dall’Amministrazione e denominate “Scuole sicure e sostenibili”.

A settembre i circa 200 alunni delle nove classi della primaria, oggi ospitati agli ex Stimmatini di via Massimo d’Azeglio, torneranno in classe in una scuola sicura, completamente rinnovata, al passo con i tempi e sostenibile da un punto vista energetico e ambientale.

Nei giorni scorsi si è svolto un sopralluogo a cui hanno partecipato l’assessore ai Lavori Pubblici Francesco De Vanna, tecnici del Comune di Parma e di Parma Infrastrutture Spa che ha in carico i lavori. Con loro era presene anche il presidente di Parma Infrastrutture Giorgio Pagliari.

L’assessore ai Lavori Pubblici Francesco De Vanna ha dichiarato: “Prendiamo atto dello stato di avanzamento dei lavori relativi alla riqualificazione e miglioramento sismico ed efficientamento energetico della scuola Rodari, ormai prossimi alla conclusione. A settembre le bambine e i bambini del quartiere e della città rientreranno a scuola. Si tratta di un intervento molto atteso, finanziato con 4 milioni e mezzo di euro, che è stato articolato su due anni. La scuola completamente rinnovata consentirà di implementare in modo significativo il piano di messa in sicurezza del nostro patrimonio scolastico, fiore all’occhiello della programmazione del nostro Ente”.

 

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La scuola fu realizzata nel 1982. Si tratta di una struttura prefabbricata ad un piano che è stata oggetto di indagini accurate che hanno evidenziato la necessità di intervenire con un progetto di riqualificazione consistente che conta su un finanziamento di 4milioni e 500mila euro.

Le verifiche strutturali ed i sopralluoghi effettuati hanno, infatti, evidenziato la necessità di procedere al miglioramento sismico, impiantistico ed efficientamento energetico del fabbricato, a cui si aggiunge il rifacimento delle finiture interne.

La prima fase del cantiere ha previsto la rimozione dell’amianto presente negli intonaci interni dell’edificio, per poi procedere all’intervento strutturale.

Per quanto concerne gli aspetti sismici, gli interventi prevedono il ridimensionamento dei pilastri con calcestruzzi ad alta resistenza e l’inserimento di nuove armature per permetterne una migliore risposta rispetto alle sollecitazioni sismiche. Per completare l’intervento, si prevede l’inserimento di elementi in acciaio in copertura volti a garantire una maggiore performance sismica dell’edificio, a cui si aggiunge il consolidamento del perimetro del fabbricato

Al miglioramento sismico sono collegati gli interventi di ripristino di impianti e di finiture con la sostituzione completa dei serramenti interni ed esterni, il rifacimento completo del controsoffitto, la rimozione ed il rifacimento del pavimento delle aule e degli spazi comuni.

A questo si aggiungono la demolizione e ricostruzione di pareti con prestazioni tecniche, acustiche e ed ignifughe in linea con la normativa vigente.

Inoltre sono contemplate la rimozione ed il ripristino delle pavimentazioni in lastre ed il riposizionamento delle condotte fognarie, oltre che il ripristino degli impianti termici comprensivi di condotte ed apparecchi radianti.

 

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