Vignali: “La città è abbandonata a se stessa”. La risposta dei gruppi di maggioranza: “Altera la realtà”

SMA MODENA
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“Siamo giunti alla metà del mandato della giunta Guerra. Fin qui abbiamo visto molte ombre e poche luci. Dispiace dirlo ma la città è abbandonata a se stessa”.

Con queste parole domenica sera Pietro Vignali ha esordito sul palco della Club house del Rugby in via San Leonardo iniziando il suo intervento.

Circa 600 persone hanno partecipato a questo incontro al quale erano presenti i consiglieri comunali Fabrizio Pallini, Virginia Chiastra, Arturo Dalla Tana (unico assente causa indisposizione Marco Osio), i dirigenti del suo movimento civico (che alle ultime elezioni comunicali in città è stata la lista civica più votata e la seconda forza politica in città), esponenti di Forza Italia e di Missione Parma, amici e simpatizzanti oltre a tanti altri amministratori e consiglieri comunali dei comuni della provincia.

La serata è stata l’occasione per confrontarsi con i numerosissimi presenti e fare il punto della situazione sull’attività amministrativa.

“Sono già trascorsi, ha proseguito Vignali, quasi due anni e mezzo dall’insediamento di questa nuova Giunta. Sono stati oltre due anni di parole, conferenze roboanti, molta retorica, tavoli, patti ma poca concretezza. Insicurezza e degrado dilagano nei quartieri. Spaccio, risse, accoltellamenti, spaccate e furti sono all’ordine del giorno e avvengono alla luce del sole. Certe zone della città sono letteralmente occupate da malintenzionati che stanno cambiando il nostro modo di vivere, la fisionomia di interi quartieri minando la qualità della vita, lo sviluppo economico e la libertà dei cittadini. La sicurezza infatti non è solo una questione di ordine pubblico ma la precondizione dello sviluppo economico e della libertà. Ci sono zone della città in cui donne e anziani hanno paura ad uscire alla sera. E questo la nostra città non se lo può permettere.

Paghiamo anni di immobilismo e di sottovalutazione del problema e negli ultimi anni la situazione è addirittura peggiorata. Serve per questo un’azione decisa e immediata per ripristinare condizioni di sicurezza, dare serenità alla città e tutelare le vittime di questi reati (per lo più giovani e donne) altrimenti Parma rischia un declino inesorabile e di perdere quel tratto di città con alta qualità della vita che in passato ha sempre avuto e che tutti ci hanno sempre invidiato”.

Vignali ha quindi affrontato i temi del decoro e della mobilità. “Di recente sono stato in città a noi vicine che ho trovato curate come delle bomboniere mentre la nostra, in alcune zone, sembra una pattumiera. La manutenzione del verde è trascurata, quando non omessa, i negozi chiudono, i grandi format culturali cancellati, il traffico è tornato ad essere caotico, mancano politiche per i giovani, donne, anziani e di contrasto della povertà che sta aumentando. 35.000 persone sono in povertà relativa e stiamo assistendo all’aumento di nuove povertà che toccano il ceto medio (famiglie numerose, monogenitoriali, giovani coppie, anziani soli, il fenomeno dei “poveri che lavorano” e la povertà sanitaria ed educativa). Il disagio giovanile dilaga in forme che non conoscevamo. Solo per citare l’ultima qualche giorno fa abbiamo addirittura assistito a una rissa tra bande di ragazzi che si prendevano a bottigliate davanti al Teatro Regio.

 

Fadda ha attraversato Sarajevo… ma che fuoco di fila di cecchini! (di Andrea Marsiletti)

 

“La città è sempre più isolata” continua Vignali. “E’ stata costruita un’interconnessione dell’Alta Velocità con la stazione di Parma costata 120 milioni di euro oggi mai utilizzata e l’unico protocollo che c’era è stato fatto scadere. Sarebbe sufficiente fare arrivare due coppie di treni AV in andata e ritorno al giorno. Non si vede nulla, se non le loro divisioni in tanti settori come sul tema delle infrastrutture a partire dall’aeroporto salvato dai nostri voti in consiglio comunale”.

Per queste ragioni, conclude Vignali, il nostro impegno si rinnova e si rafforza attraverso inserimento di nuove e autorevoli figure, nuove forme di partecipazione, di ascolto e comunicazione seguendo tre direttrici: una federazione tra associazioni di quartiere nate nell’ultimo periodo in tutti i quartieri della città, un laboratorio di idee che toccherà i principali settori a capo dei quali ci saranno figure competenti e un think tank culturale per stimolare il dibattito e il confronto in città che da troppo tempo manca.
Tutto questo lo faremo attraverso collaborazioni e rapporti federativi con tante realtà a partire dagli amici di Forza Italia.

Parma merita più cura e attenzione e il nostro impegno non mancherà con un’azione, come abbiamo dimostrato in questi due anni, di protesta e di proposta come dimostrato da ben 40 mozioni presentate nei settori più importanti della città”.

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LA REPLICA DEI GRUPPI DI MAGGIORANZA

Partito Democratico: “Il capogruppo Vignali, costantemente assente dalla Commissione Urbanistica in cui si discute un atto fondamentale come il PUG, assente anche dallo scorso Consiglio in cui si approvavano DUP e bilancio consolidato del gruppo Comune di Parma, invece di fare proposte realizzabili sui problemi su cui il Comune già lavora quotidianamente, preferisce descrivere un presente cupo e infelice che non corrisponde alla realtà. Questa amministrazione, oltre a spendere le risorse PNRR rispettando pienamente la tabella di marcia, sta affrontando concretamente – nonostante i tagli governativi (di cui Vignali non parla mai) – i problemi delle fasce più deboli (dal piano casa a patto sociale), delle famiglie (scuole materne e non solo), della sicurezza, del decoro urbano, delle manutenzioni, del commercio (appena usciti i bandi nei giorni scorsi), della mobilità e viabilità, dei giovani, in un dialogo proficuo con soggetti pubblici e privati, organizzazioni e associazioni. Una città in cui arte, cultura e musica coinvolgono migliaia di nostri concittadini e di visitatori da fuori e in cui cresce la vivacità dei quartieri grazie a numerose e apprezzate iniziative. Lasciamo al consigliere Vignali il suo pessimismo cosmico, noi continuiamo a lavorare per una città sempre migliore.

Prospettiva: ‘Pattumiera, città trascurata e insicura. Sono alcuni termini con cui il consigliere Vignali apostrofa Parma, non solo di fatto denigrandola agli occhi di chi la abita e la frequenta, ma anche offendendo le centinaia di persone che ogni giorno sono impegnate a renderla sicura, a partire dai 40 nuovi agenti assunti, e lavorano per mantenerla bella così come in effetti è’. Al contrario è molto curata a partire dai 700 appartamenti recuperati che ridanno dignità a molte zone e a chi ci vive’.
‘Che Vignali stia alterando la realtà lo dimostra l’esplosione di turisti che ogni weekend popolano Parma, grazie anche alle numerose proposte culturali che non riguardano solo il centro, vedi ad esempio Correggio 500, ma che coinvolgono, con offerte attrattive, anche i quartieri, come nel caso di San Leonardo nell’ultimo fine settimana rientrato all’interno del programma Quartieri in festa’.
‘Attività che dimostrano la voglia di fare dell’Amministrazione e che rendono la città viva e moderna, due caratteristiche che, fra l’altro, hanno reso possibile accedere alla fase finale per l’assegnazione di capitale europea dei giovani 2027. La bellezza di Parma la riconoscono i turisti, i cinquecento convegnisti di civitas, gli addetti ai lavori e tutti coloro che vengono a visitarla. L’ingenerare paura nei cittadini e denigrare la città, mistificando i fatti, non va certo nella direzione di chi, amministratore eletto nel Consiglio comunale, avrebbe invece il dovere di difenderla e promuoverla in ogni occasione’.

Coraggiosa: “Puntuale come le tasse arriva l’ennesimo attacco frontale alla città da parte di Vignali-. Perché di questo si tratta: non di una serie di critiche, legittime seppur scontate da parte di un membro delle opposizioni, ma di una visione totalmente falsata della realtà che va a danneggiare l’immagine di una città dove i problemi ci sono, ovviamente, ma dove un sacco di realtà istituzionali e non provano con senso di responsabilità ad affrontarli ogni giorno. E’ utile ricordare all’ex sindaco di Parma che quando indica l’amministrazione attribuendole la colpa dell’insicurezza e della delinquenza in città dovrebbe puntare la traiettoria del dito verso quelle forze politiche che siedono al suo fianco in consiglio comunale e governano il Paese avendo promesso, proprio su questi punti, risorse e interventi che tali sono rimasti: promesse!”